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Gli azzurri ed una stagione senza mezze misure. O trionfi o disastri

di Redazione Tutto Napoli.net
Fonte: di Raimondo De Magistris per TMW

Con la sconfitta di sabato subita all'Olimpico contro la Roma il Napoli ha praticamente detto addio alla speranza di chiudere questo campionato tra i primi tre posti. Recuperare a nove giornate dal termine otto punti dalla Lazio che è reduce da sette vittorie consecutive è impresa quasi impossibile. Soprattutto se sei reduce da due soli punti conquistati nelle ultime cinque giornate.
E dire che nella sfida disputata nella Capitale gli azzurri non hanno nemmeno giocato male. I giallorossi, prima dell'occasione finale di Iturbe, avevano calciato una sola volta in porta e hanno pescato il jolly con una conclusione vincente di Miralem Pjanic, bravo a farsi trovare al posto giusto al momento giusto sul perfetto suggerimento di Florenzi. I partenopei subito dopo la rete incassata hanno reagito, avrebbero meritato anche il pareggio ma i problemi offensivi di queste ultime giornate si sono aggiunti a quelli che da inizio stagione attanagliano la difesa creando un mix letale.
Il campionato insomma sembra ormai andato e il contentino della qualificazione alla prossima Europa League non sembra sufficiente per evitare l'etichetta di campionato deludente. La via per cambiare il volto di questa stagione c'è, ma non passa per la Serie A. Passa per quelle Coppe che a questo punto restano il vero reale obiettivo.
Innanzitutto l'Europa League, una competizione che almeno sulla carta non vede presenti squadre superiori al Napoli. I quarti di finale contro il Wolfsburg hanno il sapore della finale anticipata, ma la finale - quella vera - sarà a questo punto una vera e propria ossessione da qui a fine maggio. L'unico modo per ritrovarsi in Champions il prossimo anno, ma anche per vincere un trofeo continentale che manca dai tempi di Maradona.
C'è poi la Coppa Italia, non importante come l'Europa League ma nemmeno un contentino. In questo caso la strada è meno tortuosa e la sfida di mercoledì sera contro la Lazio potrebbe già consegnare la finale. La seconda consecutiva dopo il trionfo di un anno fa.
Il Napoli, quindi, non può far altro che aggrapparsi alle Coppe. Un rischio entusiasmante, ma pur sempre un rischio. Chiudere la stagione con tre trofei (la Supercoppa Italia è già in bacheca) sarebbe un trionfo. Chiuderla, al contrario, senza alcuna coppa da alzare al cielo a maggio un disastro. Anche perché i primi tre posti in campionato sono ormai andati.


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