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L'unico ostacolo all'acquisto di Vecino (che per il Napoli ha senso)

di Redazione Tutto Napoli.net

Matias Vecino al Napoli, ci risiamo. Di nuovo, dopo le voci prima dell'Inter, quando il Cammellone - questo il suo soprannome - giocava nella Fiorentina e veniva accostato al Napoli data la stima che nutriva in lui Sarri, che lo aveva allenato a Empoli. Da un allenatore all'altro: Spalletti, come Maurizio, adora Matias l'uruguagio, un centrocampista dalle lunghe leve e che all'Inter non trova spazio. Appena otto presenze ma molti sono spezzoni. Sperava di giocare di più, lo ha detto, lo ha lasciato intendere, e il Napoli - come riportato questa mattina da La Gazzetta dello Sport - ci riprova. 

VECINO, SPALLETTI E LA COPPA D'AFRICA 
Il medianone dell'Inter sarebbe il perfetto sostituto di Anguissa, che a gennaio mancherà per la Coppa d'Africa. Ha caratteristiche simili e nel 4-3-3, come interno, offrirebbe centimetri e anche qualche gol con inserimenti annessi, specialità della casa. Peculiarità, questa, che lo differenzia dal camerunense. Spalletti lo ha già allenato all'Inter e sarebbe felice di riaverlo in squadra. Lobotka gli fa posto? Ha un senso: col cambio modulo ci sono già due registi, Fabian e Demme, e per lo slovacco - reduce da un infortunio - lo spazio si è ridotto. Ma Spalletti vorrebbe non privarsene e non sarà facile trovare acquirenti per gennaio. Vedremo. 

L'OSTACOLO PRINCIPALE
Due ostacoli, in realtà. Il primo: l'Inter cederebbe un giocatore alla diretta rivale per lo scudetto? Il secondo: quanto è disposto a spendere il Napoli per accontentare l'Inter sapendo che Vecino si libererà a zero la prossima estate? Allo specchio: quanto chiederà l'Inter a sei mesi dalla scadenza del contratto? Difficile, ad oggi, credere che le due società possano trovare un accordo. Un'idea? Rinnovo per un anno e prestito oneroso. Ma il mercato non è neppure cominciato e queste sono solo chiacchiere. 


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