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La frase di Garcia su ADL non è stata detta a caso

di Arturo Minervini

Non è una situazione facile, non lo sarebbe per nessuno, figurarsi in una piazza con la pressione mediatica come Napoli. Pressione quintuplicata, poi, dall’esporre in bella mostra quel meraviglioso tricolore sul petto. Rudi Garcia s’è messo in un grande guaio, avrebbe dovuto saperlo quando ha deciso di accettare la proposta di Aurelio De Laurentiis. Sono loro due i protagonisti di questo nuovo tentativo, dopo la più classica delle pause di riflessione che si erano presi (o meglio, che si era preso il patron).

“È bello avere il presidente vicino alla squadra perché non è così in tutti i club” ha detto Garcia nel post gara di Verona, e non l’ha detto mica a caso. Li avrà sentiti anche lui gli spifferi, le risatine ironiche, i meme sui social, le chiacchiere da bar sul nuovo allenatore del Napoli che per molti è lo stesso De Laurentiis. 

Giusto non creare conflittualità. Non fare riferimento ad un fastidio, che magari può anche esserci, per la forte ingerenza in questo momento del presidente azzurro. Garcia va dritto, non sembra lasciarsi scomporre, perchè Napoli è l’ultima grande occasione della carriere. Lo sa lui, lo sa pure Aurelio, che su questo punto si sta giocando la stagione. Convincere Garcia ad essere meno rigido, mediare su alcune visioni estremiste del francese sarà un passaggio fondamentale per la riuscita di questa versione 2.0 di Rudi.

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