Napoli-Hatayspor 4-0, le pagelle: Osimhen già versione capocannoniere! Simeone Re Mida, Olivera ara la fascia
Meret 6 - Spettatore non pagante per gran parte dell'incontro, è chiamato a rispondere presente soltanto su qualche tentativo dalla distanza, tutt'altro che irresistibile. Dal 59' Gollini 6 - Dal suo ingresso in campo l'Hatayspor non praticamente attacca mai, ma poi ha un lampo nel finale con Ozic e lui deve salire in cattedra con un gran riflesso su un tiro da distanza ravvicinata.
Di Lorenzo 5,5 - Mango Fernandes non è di certo un fuoriclasse, ma qualche colpo buono ce l'ha e lui lo soffre per gran parte della gara. Un po' più sulle gambe rispetto al solito, non commette gravi errori, ma paga la differenza di condizione. Dal 59' Zanoli 6,5 - Abbiamo imparato ad apprezzarlo di più in questo pre-campionato perché ora pare avere più libertà di sfruttare la sua velocità e galoppare sulla fascia. E' il più rapido di tutti quelli che incontra sulla sua strada.
Rrahmani 6 - Ordinaria amministrazione in mezzo alla difesa, deve prestare attenzione solo a qualche lancio lungo e a scappare all'indietro quando i compagni perdono palla più avanti e lo spazio alle spalle è tanto. Dal 59' D'Avino 6,5 - Mezzo punto in più della sufficienza perché non è scontato, anche in un test, giocare coi grandi e mostrare subito la sua personalità.
Ostigard 6 - C'era tanta atteso per vederlo sul centrosinistra al posto di Kim e si può dire che la prima prova è stata superata. Sempre concentrato sia in costruzione che in fase passiva, sfiora anche il gol con la specialità della casa: il colpo di testa. Dal 59' Juan Jesus 6 - Tocca a lui guidare la difesa nell'ultima mezzora e lo fa senza problemi.
Mathias Olivera 7 - Se qualcuno si è preoccupato per l'infortunio di Mario Rui può dormire sonni tranquilli. L'uruguaiano sembra essere già in gran forma, con una gamba fluidissima e una voglia che raramente si è vista in un giocatore a fine luglio. Il migliore della difesa. Dal 59' Obaretin 6 - Adattato a sinistra per l'assenza di Mario Rui, si destreggia con serenità (merito anche del risultato) anche in una posizione non sua.
Anguissa 6 - Diga di centrocampo, a tratti regista alla Lobotka, si abbassa spesso per far partire la manvora e, grazie ai suoi enormi mezzi fisici, se la cava alla grande anche in quelle rare occasioni in cui bisticcia con la palla. Dal 59' Coli Saco 6 - Le doti atletiche fuori dalla norma gli permettono di tenere botta senza patemi nei duelli a centrocampo.
Zielinski 6,5 - Da trequartista a mezzala offensiva, da mezzala offensiva e centrale nell'inedito centrocampo a due odierno. Dove lo metti metti fa bene, perché quello che conta è l'atteggiamento esemplare, quello che gli permette di fare egregiamente la prima pressione e, tra le altre cose, far partire l'azione dell'1-0. Dal 59' Demme 6 - Va a fare il suo ruolo, vertice basso di centrocampo, smistando diversi palloni.
Politano 6,5 - Su e giù sulla corsia destro, senza fermarsi mai, nonostante sia solo un'amichevole. I ripiegamenti sono sempre puntuali, non è una novità. E si fa sentire anche negli ultimi metri di campo, mettendo a referto l'assist per il primo gol di Osimhen. Dal 59' Zedadka 6,5 - Garcia è prodigo di indicazioni verso di lui e le segue tutte alla lettera, ricevendo anche gli applausi del suo allenatore quando, appena entrato, fa partire l'azione del 3-0.
Raspadori 6 - Trequartista o mezzala offensiva, che dir si voglia, si spende nel pressing e rimane lucido nella testa e rapido nelle gambe. Deve ancora calarsi bene nel ruolo, ma le giocate non sono da buttare. Dal 59' Folorunsho 6 - Si muove tanto, su tutto il fronte, da sinistra a destra, alla ricerca di zolle di campo vuote da battere.
Kvaratskhelia 7 - Quando accarezza il pallone, sebbene le gambe non girino ancora al massimo dei giri, è sempre una gioia per gli occhi. Come quando con l'esterno inventa l'assist per il 2-0 di Osimhen. Certo, la mira è ancora un po' offuscata, non centra la porta con un paio di conclusioni da fuori, ma la classe è sempre la stessa, anche a fine luglio. Dal 59' Zerbin 6 - Qualche buona discesa sulla fascia, vince il rimpallo decisivo prima del 3-0 di Simeone.
Osimhen 8 - Chi l'ha osservato durante gli allenamenti non è rimasto sorpreso: è già in versione capocannoniere. Lo si nota dagli scatti brevi ma anche dagli allunghi, dalla pressione e pure dalla voglia matta di fiondarsi su ogni pallone in area, anche a rischio di farsi male. MVP. Dal 59' Simeone 7,5 - Cambia la stagione, non la sua caratteristica migliore: al primo pallone buono la butta dentro. Nella sua mezzora in campo ne ha tre in totale, due di questi li trasforma in gol. Come Re Mida, ogni palla che tocca diventa oro. Che impatto!