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Sarri, sei maledettamente inadeguato (per gli altri)! Per questo Napoli ti vorrebbe a vita…

di Arturo Minervini

“Non ti mando a fare in… perché sei donna e sei carina”. Anche se in questo momento avesse deciso di affittare un appartamento su Marte, comunque sapreste di cosa stiamo parlando ed il motivo è molto semplice: in poche ore è diventato un caso di nazionale. Sì, in una nazione che non riesce a formare un governo (ormai da più di sette anni, per la verità), il mostro da sbattere in prima pagina diventa Maurizio Sarri. Perché? Semplicemente perché conviene, perché piace buttare fango su un personaggio che ai media non si mostra mai con il profilo che gli chiedono di mostrare. Non c’è niente di più insopportabile dei qualunquisti. Di quelli che non fanno mai nulla, però quando uno sbaglia sono sempre pronti a bacchettare, ad indignarsi dodici volte al giorno a caso. 

Che Maurizio Sarri abbia sbagliato nel rispondere in quel modo alla (validissima) collega Titti Improta è evidente. Che Maurizio Sarri sia stato il primo a rendersene conto, lo è altrettanto. Non a caso le scuse sono arrivate in maniera immediata, anche sincera come testimoniato dalla stessa protagonista. Tirare fuori il sessismo, però, è solo un modo per riempirsi la bocca di uno di quei paroloni che ‘fanno opinione’. Che generano discussioni, creano fazioni, schieramenti come piace a questo mondo sempre pronto a farsi la guerra dialettica. Il tenore di quella risposta sarebbe stata lo stesso, anche se a farla fosse stato un Pinguino, perché in quel momento Sarri aveva dentro la delusione per una gara andata diversamente come sognava. Possiamo discutere su questo, sull’aspetto comunicativo del tecnico. Andare oltre, con accuse ridicole, è solo mala fede di chi vuole attaccare l’immagine del tecnico azzurro, al quale ci viene quasi di scrivere una lettera, in un momento dove tutti lo mettono nel mirino: "Sai Maurizio, probabilmente hanno ragione. Sei inadeguato alle loro piazze, al loro blasone, alle loro bacheche dei trofei. Sì, Maurizio sei totalmente inadeguato alle loro uniformi da soldatino, alle facce sempre tirate, da uomini che non devono chiedere mai. Hanno ragione quando dicono che sei provinciale, sboccato, volgare, quasi inelegante mentre te ne giri in tuta sulla linea laterale. E poi, hanno ragione. Non sei un comunicatore, combini pasticci. Non fai le battutine stupide. Maurizio, per te Instagram potrebbe essere una cittadina finlandese e Twitter, non ci chiameresti nemmeno il tuo canarino. Rassegnati Maurizio! Non sei abbastanza per loro! Per questa squadra, invece, sei tutto quello che si poteva desiderare. Sei come Napoli, in questa nazione a volte per sbaglio. Combini guai, ti incazzi, poi sai chiedere scusa. La passione gioca brutti scherzi. Proprio per questo, per questo tuo essere inadeguato a come ti vorrebbero loro, ci piaci un casino. Proprio per questo, ti faremmo firmare un contratto in bianco a vita. Dopo Sir Alex Ferguson, per noi saresti Don Maurizio Sarri. Poi magari finisci pure a farci una serie su Rai Uno con Terence Hill. Che ne dici, Maurì, si può fare?"


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Lunedì 29 aprile
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