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Top10 Gare del 2020 - La sesta Coppa Italia contro la Juve, le goleade contro Atalanta e Roma

di Antonio Noto

La conquista della sesta Coppa Italia in finale contro la Juventus, la schiacciante vittoria contro l’Atalanta, la goleada contro la Roma in memoria di Maradona e il pareggio nel big match di Champions col Barcellona: Il 2020 va in archivio e sono diverse le partite di quest' anno solare, funestato dal Coronavirus, che tornano alla mente. Abbiamo voluto scegliere le 10 gare più belle, emozionanti ed importanti di quest'annata.

10) NAPOLI-GENOA 6-0: Goleada nel match che verrà ricordato per il cluster da Covid nel Genoa che porterà al famoso 3-0 a tavolino di Juve-Napoli, annullato in terzo grado di giudizio. I rossoblù si presentano al San Paolo falcidiati dai contagi, alcuni giocatori risulteranno positivi dopo la partita, nel Napoli verranno contagiati Zielinski ed Elmas. Dopo 10 minuti il Napoli passa subito in vantaggio con Lozano: palla in mezzo di Mertens e bellissimo taglio alla Callejon del messicano. Nella ripresa gli azzurri dilagano e travolgono il Genoa. Dopo 30 secondi azione bellissima: sgroppata di Zielinski per Elmas, al centro per Osimhen, di tacco ancora per il polacco che infila Marchetti. Poi è il turno prima di Mertens, destro in area; poi ancora di Lozano, in scivolata su assist del belga per il 4-0. Chiudono la scorpacciata di gol, le reti di Elmas, azione personale con dribbling in area, e Politano, con un diagonale stretto. Calcio spettacolo e primo posto in classifica.  

9) NAPOLI-ROMA 2-1: Vittoria meritata nel derby del Sole. Il Napoli, reduce dal ko di Bergamo, vede ormai come un miraggio la zona Champions. I giallorossi che vengono da due sconfitte consecutive, cadono per la terza volta e sono agganciati dagli azzurri al quinto posto in classifica. Bel primo tempo al San Paolo, con un’enorme duplice occasione del Napoli: Milik colpisce una clamorosa traversa di testa, la palla rimbalza sulla testa di Callejon che incredibilmente mette alto. Ad inizio ripresa però Callejon non perdona, lo spagnolo fa il suo solito taglio sul secondo palo sulla pennellata di Mario Rui e infila con un tiro al volo Pau Lopez. Passano 6 minuti e la Roma pareggia in contropiede con Mkhitaryan. Il Napoli non ci sta e prova in tutti i modi il gol vittoria che arriva all’82’ grazie ad una magia di Insigne. Il capitano parte da sinistra, arriva sulla sua mattonella e far partire uno splendido tiro a giro che va all’incrocio dei pali. Nel finale il Napoli dilaga, trova anche il 3-1 con Di Lorenzo, ma la rete viene annullata per fuorigioco del difensore.  

8) NAPOLI-LAZIO 3-1: La bella vittoria nell’ultima gara della Seria A 2019/20. Al San Paolo gli azzurri vincono e chiudono al settimo posto un campionato travagliato: tra ammutinamento e multe, cambio in panchina e Coronavirus. Il Napoli passa in vantaggio dopo soli 9 minuti: Mertens serve Fabian Ruiz, che da fuori area fa partire un mancino a giro che si insacca all’incrocio. Al 22’ Immobile con una zampata firma il pari, è il gol numero 36 per l’attaccante di Torre Annunziata, eguagliato il record di marcature in Serie A di Higuain. Dopo 7 minuti della ripresa, Mertens viene falciato in area da Parolo al momento del tiro: è rigore. Dal dischetto va Insigne e spiazza Strakosha per il 2-1. Il Napoli domina il match e lo chiude nei minuti di recupero con una bellissima azione: da Di Lorenzo al centro per Mertens, che finta il tiro e serve l’accorrente Politano, l’esterno è freddo e sigla il definitivo 3-1.

7) NAPOLI-LAZIO 1-0: Il Napoli vince al San Paolo nel quarto di finale di Coppa Italia e si qualifica per le semifinali. Inizia con la vittoria di misura contro i biancocelesti, la cavalcata che porterà alla conquista della sesta Coppa Italia della storia azzurra. Il Napoli trova la quadra a centrocampo grazie agli acquisti di gennaio, in particolare Demme dà finalmente l’equilibrio alla squadra. Inizio al fulmicotone, dopo solo 2 minuti Insigne con una grande azione personale, dribbling su Luiz Felipe e conclusione da posizione defilata, infila Strakosha per l’1-0. Dopo 6 minuti il match sembra cambiare padrone, rigore per la Lazio, fallo di Hysaj su Caicedo. Immobile però mentre sta per calciare il penalty scivola sul dischetto e calcia malamente la palla, che vola lontana dai pali difesi da Ospina. Al 19’ il Napoli resta in dieci, secondo giallo di Hysaj per fallo da dietro su Immobile. Passano solo 5 minuti ed è rosso anche per la Lazio, doppio giallo in una manciata di secondi per Lucas Leiva, il secondo per le proteste dopo il primo cartellino.  Secondo tempo ricco zeppo di emozioni: due legni per il Napoli prima di Milik e poi di Mario Rui, due gol annullati alla Lazio per fuorigioco e una traversa colpita Immobile. Minuti finali concitati, ma gli azzurri portano a casa un successo preziosissimo.

6) INTER-NAPOLI 0-1: Tre giorni dopo il brutto ko interno contro il Lecce il Napoli cerca il riscatto nella semifinale di andata di Coppa Italia a Milano. Missione compiuta: gli azzurri espugnano il Meazza e mettono un’ipoteca per la qualificazione in finale. Gattuso con una mossa tattica, Mertens su Brozovic, limita la fonte principale del gioco dell’Inter di Conte. Il primo tempo, giocato a ritmi blandi, finisce 0-0 senza molte emozioni. Nella ripresa i ritmi cambiano e gli azzurri passano dopo un quart’ora. Fabian Ruiz triangola bene con Di Lorenzo, finta che mette fuori gioco Brozovic, magico sinistro a giro che toglie le ragnatele dall’incrocio: è 1-0. L’Inter reagisce, ma il Napoli si dimostra squadra, tiene bene e porta a casa una preziosissima vittoria.

5) NAPOLI-BARCELLONA 1-1: Il pareggio casalingo col Barcellona negli ottavi di andata di Champions League. In un San Paolo per l’ultima volta gremito, dopo poco gli stadi verranno chiusi per la pandemia, gli azzurri reggono bene contro Messi & Co, Leo gioca per la prima volta nel tempio di D10S. Il Barça non vive un buon momento, anche se non è la squadra in piena crisi di quest’anno. Ottimo primo tempo del Napoli, squadra compatta e applicata, che passa in vantaggio alla mezz’ora. Zielinski ruba palla e serve Mertens, ‘Ciro’ controlla e fa partire un gran destro a giro: è 1-0. Il belga con questa rete realizza il gol numero 121 in maglia azzurra, eguagliato il record all time di Marek Hamsik. Purtroppo nella ripresa lo stesso Dries, dopo un tacchettata di Busquets, s’infortuna ed è costretto ad uscire, al suo posto Milik. Il Napoli risente del cambio e dopo 5 minuti, ne approfitta subito il Barça che sfrutta un errore della linea difensiva azzurra e pareggia con Griezmann. Il Napoli si chiude in difesa e riparte in contropiede, crea qualche occasione, la più clamorosa con Callejon, tutto solo davanti a ter Stegen lo spagnolo spara addosso al portiere tedesco, che aveva chiuso benissimo lo specchio della porta. Finisce 1-1 con un ottimo Napoli che fa una bella figura contro i blaugrana riuscendo a neutralizzare Leo Messi, mai pericoloso per l’intero match.

4) NAPOLI-ROMA 4-0: L’emozionante vittoria in campionato contro la Roma, quattro giorni dopo la scomparsa di Diego Armando Maradona. Nel San Paolo deserto cala ancora di più il silenzio nel minuto di raccoglimento in memoria del fuoriclasse argentino. Gli azzurri sembrano essere guidati dallo spirito di Diego, la sua immagine è fissa sui maxischermi, e travolgono sul campo la Roma 4-0. Apre le marcature Lorenzo Insigne con una punizione proprio alla Maradona, il capitano dedica la rete al D10S del calcio mostrando la maglia numero 10 del Napoli in stile Argentina. Nella ripresa gli azzurri raddoppiano con Fabian Ruiz, azione che parte con uno spettacolare tacco di Mario Rui, rifinita da Insigne e conclusa da un magico sinistro dello spagnolo. Mertens, primo marcatore della storia del Napoli, non poteva mancare l’appuntamento al gol nella vittoria dedicata suo predecessore, tap-in vincente sulla botta di Elmas. Chiude il poker Politano con una fantastica serpentina, l’esterno azzurro sembra anche qui guidato da Maradona, dribblati tutti i difensori avversari finanche il portiere Mirante. Gioia e commozione per questa goleada inflitta alla Roma nel derby del Sole.

3) NAPOLI-JUVENTUS 2-1: Dopo un periodo magro di risultati, prima grande vittoria dell’era Gattuso, battuti i campioni d’Italia. Il Napoli, trascinato da un ritrovato Insigne, risorge contro i bianconeri dopo tre sconfitte consecutive. Primo tempo equilibrato con un possesso palla sterile dei bianconeri e una sola grande occasione azzurra: Milik di testa, alto. Nella ripresa dopo 10 minuti fa tutto Insigne, parte da centrocampo e fa partire un missile terra aria che Szczesny riesce solo a respingere, Zielinski è il più lesto di tutti e insacca. Il Napoli ha un altro paio di buone occasioni e a quattro dal termine raddoppia con Insigne. Callejon crossa al bacio per il capitano che con una splendida girata al volo buca i bianconeri per il 2-0. Sembra finita, gli azzurri si deconcentrano e Cristiano Ronaldo, dopo un lancio lungo, la riapre. Il Napoli però tiene nei minuti di recupero e porta a casa una vittoria meritata e di prestigio.  

2) NAPOLI-ATALANTA 4-1: Al San Paolo gli azzurri travolgono gli uomini di Gasperini. La squadra di Gattuso è reduce dalla quarantena da Covid e non ha giocato con la Juve, sfrutta il lungo ritiro e prepara al meglio la partita. Un primo tempo perfetto chiuso in goleada, annichilita l’Atalanta col Napoli che annulla le marcature a uomo dei bergamaschi e con i quattro attaccanti dà spettacolo davanti. La sblocca con una doppietta ‘El Chucky’ Lozano in soli quattro minuti. Poi alla mezz’ora Politano fulmina Sportiello con un missile di sinistro. Sul finale del tempo Osimhen stoppa dal rinvio di Ospina e calcia da oltre 20 metri: è il 4-0, primo gol ufficiale col Napoli dell’attaccante nigeriano. Nella ripresa l’Atalanta sigla il gol della bandiera con Lammers, ma il secondo tempo è poco più di un allenamento col Napoli che gestisce il largo vantaggio. Battuta nettamente una diretta rivale per la corsa alla Champions League.

1) NAPOLI-JUVENTUS 4-2 d.c.r: La finale di Coppa Italia vinta contro la Juventus, la terza dell’era De Laurentiis e il primo trofeo alzato da Gattuso come allenatore. Gli azzurri riescono a imporsi 4-2 ai calci di rigore, dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari, contro la Juve allenata dall’ex Maurizio Sarri. Un Napoli concentrato e mentalizzato da Gattuso strappa ai bianconeri, dopo la Coppa Italia del 2012 e la Supercoppa di Doha del 2014, il terzo trofeo su quattro finali disputate negli ultimi anni. E’ un Napoli accorto in una prima fase, che col passare di minuti si rende più pericoloso dei rivali: un palo di Insigne su una punizione dai 25 metri, poi una serie di ottimi interventi di Buffon che salva su Demme, sullo stesso capitano e su Politano due volte. Altre occasioni per gli azzurri che non centrano la porta. Al 92’ la chance più clamorosa per segnare, Elmas colpisce da due passi il secondo legno del match. Si va direttamente ai calci di rigore, i supplementari sono stati aboliti per via delle tante gare in pochi giorni causa Covid. Calcia per prima la Juve e Meret para il rigore a Dybala. E’ il turno di Insigne che non sbaglia. Altro errore per la Juve con Danilo che calcia fuori. Tocca a Politano che segna e zittisce la panchina bianconera. Terzo rigore: Bonucci colpisce la traversa ma la palla finisce in rete. Parte Maksimovic, botta secca: è 3-1. Ramsey per la Juve non sbaglia. Arriva il turno di Milik, può essere il rigore decisivo, il polacco è freddo e insacca il gol del 4-2 finale. Il Napoli conquista il primo trofeo del post-Covid, partono i festeggiamenti in un Olimpico senza tifosi, Lorenzo Insigne alza al cielo la prima coppa da capitano.


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