Anche la Svezia cede e si adegua alle restrizioni, il premier: "Prepariamoci a migliaia di morti"

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Anche la Svezia è costretta a combattere l'emergenza Coronavirus. Nella nazione scandinava ci sono ormai 6.443 pazienti infetti, di cui 520 in terapia intensiva, e 373 morti, con una media di 12 mila tamponi a settimana. Il Premier Stefan Lofven ha voluto mandare un messaggio alla Nazione dalle colonne del quotidiano Dagens Nyheter: "Prepariamoci a migliaia di morti, è importante avere disciplina evitando ad esempio di andare a trovare i parenti più anziani, e lavandosi spesso le mani, perché la crisi andrà avanti per mesi".

IL FOCOLAIO - Nel corso dell’ultima settimana i casi accertati nella sola area di Stoccolma – il più grande focolaio di Covid-19 della Svezia – sono quasi raddoppiati arrivando ai nuovi 225 contagi di ieri. 

L'INVERSIONE DI TREND - Ecco perché nonostante le rassicurazioni di Löfven, sul fatto che la Svezia non rinuncerà alle libertà personali, il suo governo è pronto a varare delle misure emergenziali. Secondo indiscrezioni stampa, l’esecutivo di minoranza guidato dal premier socialdemocratico avrebbe pronta una proposta di legge che lo autorizzerebbe a prendere dei provvedimenti senza l’approvazione del Parlamento. Questa proposta necessita però del sostegno dell’opposizione, e verrà discussa nei prossimi giorni.