Alla scoperta della Dinamo Kiev: dominio ucraino nello stadio che rievoca un triste precedente

25.08.2016 19:40 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Alla scoperta della Dinamo Kiev: dominio ucraino nello stadio che rievoca un triste precedente
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© foto di Federico De Luca

Come (e più) di un incubo: c’è la scia di Nikola Maksimovic anche in Champions League, nei ritratti della Dinamo Kiev, la squadra di terza fascia inserita nel Gruppo B con Napoli, Benfica e Besitkas. Perché? Tra i suoi giocatori più rappresentativi c’è Domagoj Vida, il difensore che ha sfiorato l’approdo al Torino, colui che – per molti – avrebbe sbloccato definitivamente l’affare per il centrale serbo in azzurro. Ed invece, quando la trattativa sembrava ormai conclusa, è arrivato il “no” degli ucraini che, parallelamente, hanno ceduto Dragovic al Bayer Leverkusen.

STADIO E BRUTTI RICORDI – Forzature di mercato a parte, la Dinamo Kiev è un avversario ostico. Non tanto dal punto di vista tecnico, quanto da quello ambientale. Non sarà facile la trasferta in terra ucraina nello stadio Olimpico che poco più di un anno fa – era il 13 maggio 2015 – regalò al Dnipro l’accesso in finale di Europa League e al Napoli di Higuain e Benitez una tremenda delusione, ad un passo dalla storia. Si parte dunque dall’impianto sportivo degli ucraini per raccontare delle tradizioni e del passato (glorioso) della Dinamo, che in casa, virtualmente, può contare ogni domenica su 70mila spettatori che vivono il calcio in maniera particolare, a dir poco passionale, condizionando avversari e, dunque, il risultato finale.

PALMARES - La bacheca della Dinamo Kiev, società sorta nel lontano 1927, vanta numerosi trofei nazionali con il record di 15 campionati, gli ultimi due vinti consecutivamente tra il 2014 ed il 2016, 11 Coppe di Ucraina e 6 trionfi in Supercoppa. In campo internazionale è esiguo il bottino, con una vittoria in Supercoppa nel 1975 dopo il trionfo (appena due in totale) in Coppa delle Coppe. Proprio il recente successo in campionato ha consentito alla formazione ucraina di qualificarsi in Champions League direttamente alla fase a gironi, evitando i preliminari, lunghi, faticosi e spesso infelici, ricchi di insidie, che costringono le squadre ad un dispendio di energie psico-fisiche notevoli. Il campionato attuale è già iniziato da cinque turni e la Dinamo è prima a punteggio pieno avendo ottenuto en plein di vittorie.

SQUADRA E ALLENATORE – Si parlava di Vida, ma sono (anche) altri i calciatori di maggior spessore della Dinamo Kiev. Su tutti Yarmolenko, esterno offensivo, leader della sua squadra e della propria nazionale. Con l’Ucraina ha già collezionato 62 presenze all’età di 26 anni. L’allenatore, Serhij Rebrov, ex calciatore – tra le altre - di Tottenham e Rubin Kazan, schiera la sua squadra con un 4-2-3-1 o un 4-3-3. Sfrutta molto gli esterni (Yarmolenko agisce a destra, Gonzalez a sinistra) e in attacco, come riferimento offensivo, si affida a Junior Moares, anni 29, brasiliano cresciuto nel Santos, già autore di 4 gol in campionato.