Grobbelaar racconta gli orrori della guerra e l'Heysel: "Gli juventini lanciarono coltelli, la UEFA ci obbligò a giocare"

Bruce Grobbelaar, portiere del Liverpool negli anni 80, ha raccontato in un'intervista alla BBC gli orrori vissuti durante la guerra in Rhodesia e alcuni retroscena sulla tragica finale dell'Heysel
22.09.2018 16:30 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Grobbelaar racconta gli orrori della guerra e l'Heysel: "Gli juventini lanciarono coltelli, la UEFA ci obbligò a giocare"
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Bruce Grobbelaar, portiere del Liverpool negli anni 80, ha raccontato in un'intervista alla BBC gli orrori vissuti durante la guerra in Rhodesia e alcuni retroscena sulla tragica finale dell'Heysel. Queste le sue parole, riportate su Twitter dal giornalista Tancredi Palmeri: "Nella guerra civile in Rhodesia l’esercito mi mandava a rastrellare rivoltosi. Sono stato costretto ad ammazzare. Ho visto i miei amici morire.

Quando ne parlo, non riesco a dormire per tre settimane. Nella finale dell’Heysel non volevamo giocare. La UEFA ci costrinse per evitare ulteriori disordini. Mi ricordo che scesi in campo e dovetti spostare due coltelli conficcati nel prato che avevano lanciato i tifosi juventini".