Ancora Sarri: "Economicamente folle prendere giocatori più forti dei nostri. Dries e Milik? Possono giocare insieme! Su Higuain..."

30.05.2017 17:05 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: Tmw
Ancora Sarri: "Economicamente folle prendere giocatori più forti dei nostri. Dries e Milik? Possono giocare insieme! Su Higuain..."
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Queste le parole di Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, dal palco del Premio Bearzot. "Higuain? Nel suo ruolo è un fuoriclasse, tra i 9 tipici è il più forte. Poi ci sono giocatori atipici che sono fuoriclasse. Ero fiducioso in Mertens ma da qui a pensare che potesse fare 33 reti, anche perché l'attaccante centrale l'ha fatto da ottobre in poi, era troppo ottimistico. Ero fiducioso che potesse essere congeniale al nostro gioco ma in quel mese, dopo l'infortunio di Milik, c'è voluto del tempo. Mertens è l'espressione che un giocatore, quando è forte, è forte, a prescindere da 7-8 metri di posizione in campo. Ha trovato l'umiltà di calarsi in un ruolo nuovo, facendolo con determinazione e raccogliendo frutti straordinari.

Milik? Quando devi giocare così tanto in una stagione, la convivenza è facile. Mertens e Milik possono giocare da centrali ma Dries può fare l'esterno e possono giocare insieme. Nel finale di campionato, per fortuna, non abbiamo avuto la necessità di farlo se non a Sassuolo dove Milik ci ha ripagati subito. E' un grande giocatore che ha fatto benissimo all'inizio e nel finale abbiamo fatto giocare Mertens perché ci avrebbe dato gusto se avesse vinto i cannonieri.

Il mercato? La squadra ha raggiunto un livello elevato. Prendere giocatori che possano rendere di più è economicamente folle, la speranza è che questi ragazzi, visto che alcuni sono giovani, continuino a crescere. E' l'unica strada che abbiamo: continuare a prendere talentuosi giovani da far crescere e, male che vada, lasciare inalterato il valore della squadra. Ci basiamo sul collettivo, è difficile avere certezze di migliorarla. Inserirsi ha bisogno di tempo, è normale: più organizzi una squadra e più è difficile adattarsi, non è facile, lo vedo quando arrivano i nuovi che fanno fatica prima di entrare in gruppo".