ANTEPRIMA - Il Napoli fu fatale a Damato, ecco perchè

All'interno un articolo tratto da Repubblica che evidenzia quanto sia costato il Napoli a Damato di Barletta, arbitro di Udinese-Napoli
08.02.2010 10:07 di  Antonio Gaito   vedi letture
ANTEPRIMA - Il Napoli fu fatale a Damato, ecco perchè

Ecco un articolo tratto da Repubblica (7 luglio 2005, pagina 15) che evidenzia quanto sia costato il Napoli a Damato di Barletta, arbitro di Udinese-Napoli.

La Puglia che arbitra (il calcio), al termine di una stagione altalenante, si ritrova con un fischietto in meno nei campionati di serie A e B, un pugno di delusioni e qualche giovane promettente su cui scommettere. Martedì il presidente nazionale dell' Aia, Tullio Lanese, ha presentato i nuovi organici per la prossima stagione calcistica dando qualche dispiacere al movimento arbitrale pugliese. Gianluca Paparesta chiaramente non si discute: sempre più lanciato nella successione a Collina, il fischietto barese ha ricevuto il premio «Concetto Lo Bello», destinato all' arbitro internazionale «particolarmente distintosi nel corso della stagione sportiva». è diventato un intoccabile anche Gianni Ayroldi, 12 presenze quest' anno in A, che nonostante alcuni problemi verso la fine della stagione può contare sulla fiducia incondizionata di tutto l' ambiente. Rimane nel gruppo dei migliori anche Danilo Giannoccaro di Lecce, nonostante nell' ultima stagione non si sia espresso agli stessi livelli del 2003. Va invece fuori dalla Can - il gruppo che racchiude gli arbitri delle due massime serie - Rosario Carlucci, della sezione di Molfetta. Dopo aver fatto il salto nel calcio che conta due anni fa, l' arbitro pugliese non era mai riuscito a convincere i designatori tanto da non riuscire nemmeno ad esordire in serie A. Carlucci a casa, dunque. E purtroppo nessun pugliese al suo posto. Eppure c' erano buone speranze che succedesse: Antonio Damato, 33 anni della sezione di Barletta, è stato per tutta la stagione l' arbitro di punta della serie C, collezionando 24 partite tra campionato e play off. A essergli fatale è stata con ogni probabilità proprio uno spareggio promozione, la partita tra Napoli e Sambenedettese. Nella gara di andata i napoletani hanno reclamato a gran voce (e oggettivamente a ragione) un gol non concesso da Damato: la palla aveva varcato, anche se di pochi centimetri la linea di porta, ma il pugliese non aveva convalidato la rete. L' episodio - vista la delicatezza della partita e il peso politico del Napoli - è costato la stagione all' arbitro barlettano che saprà comunque come rifarsi. Ad agosto sarà a Honk Hong per un torneo internazionale, il prossimo anno sarà in pole position per il salto in serie A. Con Damato (oltre al barese Celi, il molfettese Lioce, il leccese Prato e il foggiano Stallone) sarà in C anche Gaetano Zonno, della sezione di Bari, neopromosso dalla serie D. Va fuori dall' organico invece Vincenzo Imparati, della sezione di Foggia. Sono quattro i giovani sui quali i dirigenti pugliesi (il presidente regionale dell' Aia, Matteo Solimando e il suo vice, Mauro Zito) hanno deciso di puntare per il futuro. Fanno il salto dai campionati regionali alla serie D Vincenzo Soricaro, dalla sezione di Barletta, Marco Di Bello, di Brindisi, Giuseppe Nucci e Alessandro Greco, di Lecce. Tutti under 25, vengono fuori da una stagione difficile e ben diretta: Soricaro per esempio ha arbitrato (senza problemi) Monopoli-Brindisi, il big match che ha deciso il campionato di Eccellenza pugliese e ha portato allo stadio diecimila persone. Capitolo guardalinee: passano dalla D alla serie C gli assistenti baresi Giuseppe De Pinto e Fabrizio Posado. Arrivano nel campionato nazionale dilettanti Luca Russo, della sezione di Lecce, Gianluca Palazzo, di Taranto, Sandro Lobozzo, di Foggia, Giuseppe Grillo di Molfetta e Oronzo De Mitri di Bari. 

 

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