Avviso al Cagliari: i "Bastardi napoletani" (parola di Cellino) non giocano derby

10.12.2016 17:30 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: di Arturo Minervini
Avviso al Cagliari: i "Bastardi napoletani" (parola di Cellino) non giocano derby
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Ma è vera sta cosa o prima o poi qualcuno ci urlerà di essere vittime di un grande scherzo? Siamo alla vigilia di Cagliari-Napoli, magari per chi legge è già giorno della gara, e dalla Sardegna continuano ad arrivare proclami per questo clima infuocato per il match. “Non è una gara come le altre” continuano a ripetere i calciatori di Rastelli. “I tifosi sentono particolarmente questa sfida. Si tratta di una sorta di derby data la rivalità sportiva” scrivono le cronache isolane in queste ore per caricare l’ambiente.

Partiamo dalla definizione della parole “Derby”: “Gara molto importante in competizioni sportive di tra due squadre della stessa città o regione, o anche tradizionalmente rivali”. Ora, dando un’occhiata approssimativa alla cartina geografica Napoli e Cagliari non sembrano appartenere alla stessa città e tanto meno alla stessa regione. Ergo, questo derby tanto invocato troverebbe le sue radici in una tradizionale rivalità tra i due club. La questione, però, è che qui si tratta di unilateralità di tale rivalità, perché per i tifosi del Napoli la sfida al Cagliari è una delle tante, magari scomoda per la trasferta, ma niente di più e niente di meno di un incontro con una piccola del nostro campionato.

Ad aumentari il carico sono arrivate le parole di Daniele Conti, ex capitano del Cagliari:  "Il gol segnato al Napoli nel 2008 è stato il più importante della mia vita calcistica, questa gara per me contava più di ogni altra cosa e spero il Cagliari riesca a portare a casa i tre punti. E' una gara sentita da tutta la città, in campo davamo sempre l'impossibile, è una gara molto delicata". Ma perchè?

Abbassare i toni non farebbe male a tutto l’ambiente cagliaritano. In sfide del recente passato, questo insensato clima da seconda guerra mondiale, ha generato episodi disdicevoli al Sant’Elia, con giornalisti napoletani aggrediti e vittime di intimidazioni. Senza dimenticare le terrificanti frasi di Massimo Cellino, ex presidente del Cagliari, che nel 2008 aveva esultato ad un 2-1 dei suoi ragazzi con eloquente “Bastardi napoletani”. Probabilmente, più che calcistica, questa rivalità che viene spinta è di natura razziale. E dona un grande senso di fastidio. In ogni caso siamo costretti a rinunciare l’invito a fare di Cagliari-Napoli un derby. A Partenope c’è spazio solo per l’azzurro, due squadre non sarebbero concepibili sotto questo cielo…