E Gattuso tuonò ‘Tutti sotto la Curva’: il segnale che il Napoli ha un nuovo padrone

Quel gesto semplice, che racchiude il Gattuso pensiero. Il rispetto verso i tifosi, il controllo emotivo su un gruppo che si era sparpagliato come un gregge senza guida.
03.03.2020 16:57 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
E Gattuso tuonò ‘Tutti sotto la Curva’: il segnale che il Napoli ha un nuovo padrone
TuttoNapoli.net
© foto di Alessandro Garofalo/Image Sport

"Tutti sotto la Curva". Quel gesto semplice, che racchiude il Gattuso pensiero. Il rispetto verso i tifosi, il controllo emotivo su un gruppo che si era sparpagliato come un gregge senza guida. È arrivato il Pastore Gennaro a ricondurre tutti sulla strada giusta. A fare le cose come il Calcio comanda. Senza divagazioni, pochi principi chiari che valgono per tutti allo stesso modo.

Allenare, anche dopo il triplice fischio finale. È diventata virale la foto di Ringhio che al termine della sfida vittoriosa sul Torino richiama la squadra,  con il solo gesto della mano impone al gruppo di andare a salutare i tifosi. “Ci hanno aiutato per portarla a casa” dirà in conferenza, dove conferma di avere capacità comunicative molto superiori alla media.

Un martello pneumatico. Così si è auto-definito il tecnico parlando del percorso di preparazione al match contro i granata, evidenziando come sia costretto a tenere questa squadra sempre sulla corda. La priorità è evitare cali di tensione, perché la sconfitta contro il Lecce (seppure sia l’unica delle ultime nove gare) brucia ancora sulla pelle di Gattuso. 

La rivoluzione di Rino. Ha preso decisioni anche impopolari, le sta prendendo ancora come nel caso dell’esclusione di Meret. Gattuso è magari attaccabile per alcune scelte, ma assolutamente apprezzabile per la coerenza con cui le cavalca e le difende. Ci sta mettendo la faccia: nelle formazioni che fa, mandando Lozano in tribuna pur sapendo di scontentare la società, nelle dichiarazioni forti, nell’allontanare chi non sputa sangue in allenamento (chiedere informazioni ad Allan sul tema). 

Rispetto. Per i compagni, per la maglia, per la tifoseria. Una parola che sembrava scivolare in secondo piano ai tempi dell’ammutinamento e di un gruppo che sembrava solo preparare la fuga estiva. Tutto è cambiato, come conferma il rinnovo ormai alle porte di Mertens. Si respira un’aria nuova. C’è voglia di Napoli, che Gattuso vuole alimentare partendo dai gesti semplici. Che hanno sempre un sapore di buono…