Il 3-0 chiesto dalla Juve è un’invenzione. Come i 38 scudetti...

09.10.2020 08:45 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Il 3-0 chiesto dalla Juve è un’invenzione. Come i 38 scudetti...
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© foto di Alessandro Garofalo/Image Sport

(di Arturo Minervini) - ‘Noi rispettiamo le regole’ diceva Andrea Agnelli nello stadio in cui espone il numero 38, inneggiando a scudetti revocati per illecito.

‘Noi rispettiamo le regole’ diceva Agnelli, senza però specificare di quali regole stesse parlando. Così confuso dalla situazione d’emergenza, da dimenticare che quando si parla di regole e di leggi esiste una gerarchia delle fonti che sta alla base di ogni stato di diritto. 

Il Signore delle Regole, così voleva mostrarsi dinanzi a telecamere compiacenti, dimenticava che il Napoli aveva semplicemente rispettato regole che erano ancor più regole delle sue: quelle del Governo e della Regione in tema di Sanità Pubblica. 

Accade spesso: il salvatore che diventa l'imputato. Il Napoli ha probabilmente salvato il campionato, ma nessuno ora avrà il coraggio di dirlo. Evitando un nuovo giro di contagi, ponendo l’accento su una problematica che andava affrontata il prima possibile. 

La messa in scena di Torino, con tanto di sfilata e formazioni annunciate al pubblico (sì, c’era anche quello) non porterà la Juve ad ottenere il risultato sperato. Giorno dopo giorno, anche in virtù di quella che è una semplice e sommaria conoscenza delle basi di diritto costituzionale, il 3-0 per i bianconeri è diventato una strada sempre meno percorribile. Perchè sarebbe palese a chiunque: compiere un reato penale per giocare una gara di calcio non può essere pratica approvata dal Giudice Sportivo. Il 3-0 resterà dunque un’altra invenzione di casa Juve. Come i regolamenti sempre rispettati e i 38 scudetti…

✍ @arturo_minervini - Noi rispettiamo le regole’ diceva Andrea Agnelli nello stadio in cui espone il numero 38, inneggiando a scudetti revocati per illecito. ‘Noi rispettiamo le regole’ diceva Agnelli, senza però specificare di quali regole stesse parlando. Così confuso dalla situazione d’emergenza, da dimenticare che quando si parla di regole e di leggi esiste una gerarchia delle fonti che sta alla base di ogni stato di diritto. Il Signore delle Regole, così voleva mostrarsi dinanzi a telecamere compiacenti, dimenticava che il Napoli aveva semplicemente rispettato regole che erano ancor più regole delle sue: quelle del Governo e della Regione in tema di Sanità Pubblica. Accade spesso: il salvatore che diventa l'imputato. Il Napoli ha probabilmente salvato il campionato, ma nessuno ora avrà il coraggio di dirlo. Evitando un nuovo giro di contagi, ponendo l’accendo su una problematica che andava affrontata il prima possibile. La messa in scena di Torino, con tanto di sfilata e formazioni annunciate al pubblico (sì, c’era anche quello) non porterà la Juve ad ottenere il risultato sperato. Giorno dopo giorno, anche in virtù di quella che è una semplice e sommaria conoscenza delle basi di diritto costituzionale, il 3-0 per i bianconeri è diventato una strada sempre meno percorribile. Perchè sarebbe palese a chiunque: compiere un reato penale per giocare una gara di calcio non può essere pratica approvata dal Giudice Sportivo. Il 3-0 resterà dunque un’altra invenzione di casa Juve. Come i regolamenti sempre rispettati e i 38 scudetti…

Un post condiviso da Tutto Napoli.net (@tuttonapolinet) in data: 9 Ott 2020 alle ore 2:42 PDT