Il dimenticato di Gattuso e l’investitura di Spalletti

17.07.2021 17:57 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Il dimenticato di Gattuso e l’investitura di Spalletti
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Sei minuti. Pochi, nulla. Un’assenza che è ancora mistero, una scelta che indossa da allora gli abiti oscuri dell’incomprensibilità. Con l’Udinese Diego Demme, alla terz’ultima di campionato, giocava gli ultimi frammenti di una stagione che lo aveva visto grande protagonista nella fase della risalita, quella che aveva visto il Napoli rosicchiare punti su punti in zona Champions. 

Contro Fiorentina e Verona, però, Demme viene abbandonato sul fondo della panchina. Nemmeno sveste la tuta, perché il campo resterà solo un a speranza confinata nel cervello. Gattuso, nel momento decisivo della stagione, decide infatti di puntare sull’uomo di fiducia, quel Bakayoko che resta una delle grandi scommesse (perse) dell’ex tecnico del Napoli.

L’investitura. Messa da parte l’amarezza, che resta ancora impresa sulle papille gustative, il mediano è pronto ad iniziare una nuova stagione, con una grande premesse: l’outing di Luciano Spalletti ed un messaggio di grande fiducia lanciato al numero 4 azzurro. 

“Demme sarà la chiave. Può diventare il Pizarro romanista? Sì, lo è già, è uno che tratta bene palla, sa stare nel ruolo di regista”. Così ha parlato il tecnico in conferenza stampa, lanciando in un paragone importante. Pizarro è per Spalletti un riferimento tecnico e del cuore. Uno degli uomini che più ha amato nel suo percorso da tecnico, per intelligenza tattica. Il solo accostamento descrive in maniera immediata quelle che sono le idee di Luciano su Diego. Da dimenticato e primo fedelissimo di Spalletti…