Il problema non è mai stato l'addio di Jorginho

Facile elogiarlo oggi dopo il rigore alla Spagna valso la finale. Jorginho era forte già nel 2015, quando fu acquistato
07.07.2021 18:50 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Il problema non è mai stato l'addio di Jorginho
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Facile elogiarlo oggi dopo il rigore alla Spagna valso la finale. Jorginho era forte già nel 2015, quando fu acquistato 24enne dal Verona, solo che oggi è completo, maturo, ha ultimato quel processo di crescita che l'ha portato a essere decisivo in semifinale. I tifosi del Napoli lo rimpiangono ma fanno finta di dimenticare che, spesso, all'apice della propria carriera, i vari Cavani, Higuain e Lavezzi sono andati via. Non è mai stato un problema, per il Napoli, ricominciare. D'altronde la strategia era quella.

Il problema, se mai ne esistesse uno legato alla nostalgia, è la sostituzione di Jorginho. Quando andò via, Ancelotti optò per Hamsik regista. Esperimento durato appena sei mesi. Fabian, arrivato nell'estate dell'addio di Jorginho, non è un play. Demme e Lobotka non possono essere considerati sostituti dell'italo-brasiliano. Tre anni dopo, manca il nuovo faro. Non lo prevedeva il modulo di Ancelotti. Con Spalletti le cose potrebbero cambiare.