"La Juve rispetta le regole": la favola di Agnelli col finale a sorpresa e il Napoli senza colpa

Con la verità che, ogni tanto, trionfa sul potere mediatico di chi riceve maggiore attenzione di altri.
15.01.2021 08:33 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
"La Juve rispetta le regole": la favola di Agnelli col finale a sorpresa e il Napoli senza colpa
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© foto di Alessandro Garofalo/Image Sport

(di Arturo Minervini) - Pensate all’ilarità della situazione (puramente ipotetica). Dopo mesi di chiacchiere sul Napoli, sulle battute più scontate di un prodotto su Wish sull’ASL di Napoli, sul tragicomico annuncio di Andrea Agnelli ‘Noi rispettiamo le regole’, ad un finale della favola che ribalta tutto.

Immaginate, sempre per ipotesi, che in un giovedì come altri arrivi l’archiviazione da parte della Procura Figc delle indagini su Juve-Napoli e sulle presunte irregolarità da parte degli azzurri nel rispetto del protocollo.

Immaginiamo che la Procura annunci questo: ”Esaminata la documentazione acquisita nel corso dell'attività inquirente e ritenuto che non vi siano elementi tali per procedere a contestazioni disciplinari e sostenere l'accusa, abbiamo ha disposto l'archiviazione del procedimento”.

Restando sempre nel mondo dell’ipotetico, pensate che figuraccia tutti quelli ‘il Napoli ha violato la bolla’. Tra questi anche Andrea Agnelli, che nel giorno della gara mai giocata si prese i microfoni nazionali per affermare il suo elementare concetto: “Noi rispettiamo le regole, se ASL è intervenuta è perché non è stato rispettato il protocollo”.

Non solo. Nel mondo dove la verità viene fuori, potrebbe accadere anche altro. Sempre nello stesso giorno. Scoprire, ad esempio, che lo scorso novembre  Luca Stefanini, responsabile sanitario della Juventus, e Nikolas Tzouroudis, medico sociale bianconero siano stati multati per non aver rispettato le disposizioni sulla frequenza dei tamponi. 

Insomma, l’avete mai sentita ‘Non è Francesca’ di Battisti? Che il buon Lucio passa tutto il tempo a dirci che ‘Quella, no. Non è Francesca’ e alla fine della canzone era proprio Francesca. Uguale. Perché spesso il surreale in questo calcio diventa realtà. Con la verità che, ogni tanto, trionfa sul potere mediatico di chi riceve maggiore attenzione di altri.