Lo Swansea piomba su Fernandez: ADL ringrazia, rifiuta, e rinnova piena fiducia all'argentino

13.07.2014 18:00 di  Fabio Tarantino  Twitter:    vedi letture
Lo Swansea piomba su Fernandez: ADL ringrazia, rifiuta, e rinnova piena fiducia all'argentino
TuttoNapoli.net
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Approfittando dei contatti con il Napoli per Michu, lo Swansea ha mosso passi concreti per Federico Fernandez, centrale di Sabella che si appresta a disputare con l’Argentina la finale Mondiale contro la Germania. Acquistato dalla dirigenza azzurra nel gennaio del 2011, Fernandez è rimasto all’Estudiantes fino al termine della stagione, aggregandosi ai suoi nuovi compagni solo a luglio dello stesso anno.

BIENNIO DA DIMENTICARE. Federico Fernandez, classe ’89, ha vissuto a Napoli anni turbolenti e difficili. Nel biennio 2011-2013, la diffidenza di Mazzarri lo ha esposto a macabre figure. Rilegato ai margini della rosa - in favore del pupillo Aronica e di capitan Cannavaro -, il centrale argentino ha avuto pochissime chance per mettersi in mostra. Le uniche opportunità concessegli dal tecnico livornese le ha sprecate senza appello. Non certo per colpa sua. La notte tedesca in Champions, quella della doppietta storica all’Allianz Arena, fu l’unica nota lieta di un periodo da dimenticare. Nel gennaio del 2013, Fernandez sceglie di ripartire dalla Spagna. La cessione in prestito secco al Getafe libera Mazzarri dall’imbarazzo di doverlo prendere in considerazone, e l’argentino dall’amarezza di sentirsi, comunque, inadeguato.

LA RINASCITA SPAGNOLA. Al suo rientro a Napoli, il vento è cambiato. Mazzarri saluta senza troppi ripensamenti, Benitez ringrazia e ne prende il posto orgoglioso. Per Fernandez è l’inizio di una nuova vita. L’argentino giova dello spessore tecnico dello spagnolo, che in ritiro valuta ogni calciatore senza preconcetti. Fernandez è motivato e più maturo, rifiuta il ritorno in Spagna perché ha capito, finalmente, di poter imporsi in azzurro. Nelle gerarchie iniziali di Benitez è la prima alternativa alla coppia titolare Albiol-Britos. Cannavaro, invece, finisce presto nel dimenticatoio. Sul mercato Bigon e co. lavorano agli ultimi colpi, magari un nuovo difensore. Astori è l’occasione ghiotta da non lasciarsi sfuggire, De Laurentiis è pronto a stringere la mano a Cellino. Benitez blocca la trattativa. Perché spendere, se si può valorizzare ciò che si ha in casa? Per Fernandez è la più lampante testimonianza di fiducia nei suoi confronti. Da lì in poi, la sua stagione è tutta in discesa. Grazie all’impegno e alle sue qualità, in breve Fernandez relega Britos in panca e conquista di diritto la maglia da titolare. Che onora con classe e disinvoltura. La presenza di Albiol lo aiuta a migliorare, la difesa a quattro lo fa sentire a suo agio. Con Benitez in panca, poi, è fin troppo semplice sentirsi all’altezza. Nella seconda parte di stagione, quando Albiol risente delle prime fatiche, Fernandez eclissa persino lo spagnolo, conquistando definitivamente il San Paolo ed entrando nelle grazie dei tifosi.

Cedere oggi Fernandez vorrebbe dire interrompere sul più bello un rapporto professionale che ha impiegato più tempo del dovuto a decollare. Nella prossima stagione l’argentino avrà l’opportunità di completare il suo processo di crescita, sfruttando l’affiatamento con Albiol ed il feeling che lo lega a Benitez. Per blindarlo, De Laurentiis è pronto a prolungare il suo contratto, in scadenza nel 2016, adeguandogli sensibilmente l'ingaggio. L'ennesima dimostrazione che il Napoli crede fermamente nelle sue qualità.