Serie A, approvate norme sulle Licence per l'iscrizione: solo 5 club in regola, c'è il Napoli in prima fila

Il Consiglio Federale della FIGC che si è appena concluso ha approvato il sistema delle Licenze Nazionali per la stagione 2016/17.
27.04.2016 17:41 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: tifosobilanciato.it
Serie A, approvate norme sulle Licence per l'iscrizione: solo 5 club in regola, c'è il Napoli in prima fila
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© foto di Federico De Luca

Il Consiglio Federale della FIGC che si è appena concluso ha approvato il sistema delle Licenze Nazionali per la stagione 2016/17. Rispetto allo scorso anno stanno entrando in vigore le modifiche decise a marzo 2015 e che dovrebbero portare all’adozione di un fair play finanziario in salsa italiana. Nell’attesa di scoprire le novità previste, per le quali occorrerà attendere la pubblicazione dei documenti FIGC (probabilmente già nella giornata di domani), dal comunicato apparso sul sito della Federazione è possibile già avere tre anticipazioni:

verrà concessa una deroga per un anno sui criteri infrastrutturali;
per i campionati di Serie A e Serie B è stato deciso di portare al mese di maggio il termine del pagamento degli emolumenti netti e contributi Inps dovuti ai tesserati (obbligo presente anche in Lega Pro) e alle altre figure previste dalle Licenze Nazionali;
viene inserito l’obbligo del saldo dei debiti internazionali per acquisizioni di calciatori da società estere a titolo di corrispettivo.

Nonostante alcune delle squadre chiudano i loro bilanci a dicembre (e, quindi, non siano ancora disponibili i dati ufficiali), possiamo già provare a capire come si presentano all’esame della FIGC per il rilascio della Licenza Nazionale. Ricordiamo che il sistema prevede 3 requisiti principali, cui sono poi stati aggiunti dei possibili correttivi per le squadre che non rispettano le normative.

Prospetto VP/DF - Valore della Produzione/Debiti Finanziari netti - Serve a capire quanti mesi (o anni) di ricavi sono necessari al Club per ripagare completamente i propri debiti verso le banche, i factor e i soci per i finanziamenti ricevuti. Ci sono solo 5 squadre che rispettano il parametro, bilanci alla mano: Torino e Napoli che presentano un rapporto positivo, mentre Lazio, Sampdoria e Fiorentina sono oltre la soglia minima prevista, pari a 4,0

Prospetto P/A - Patrimonio Netto Contabile / Attivo Patrimoniale - Rappresenta ciò che il proprietario ha complessivamente versato a supporto della squadra, in relazione con tutto l’attivo della società, che per le squadre di calcio è normalmente rappresentato in gran parte dal parco calciatori e da crediti. In questo caso troviamo sei club che rientrano nei parametri (il valore deve essere superiore a 0,10): alle cinque già viste in precedenza si aggiunge anche l’Inter, con la precisazione che abbiamo dovuto limitarci all’analisi dei dati non consolidati.

Prospetto R/I - Ricavi / Indebitamento Netto - Serve per capire quanti mesi (o anni) di ricavi sono necessari al Club per pagare tutti i propri debiti netti a breve termine. Considerando che il denominatore è simile (cioè influenzato dai debiti finanziari netti), non è casuale che le stesse cinque squadre che rispettavano l’indicatore VP/DF siano a norma anche su questo.

L’indicatore di liquidità e i correttivi - Oltre ai requisiti già previsti dalle NOIF, il Consiglio Federale ha determinato l’introduzione di un nuovo parametro di controllo, introducendo un indicatore di liquidità, che esprime il rapporto fra le Attività Correnti e le Passività Correnti, che dovrà “misurare il grado di equilibrio finanziario di breve termine, cioè la capacità dei Club di far fronte agli impegni finanziari con scadenza entro 12 mesi“.

Il mancato rispetto della soglia minima  comporterà l’obbligo a carico del Club di intervenire per riequilibrare la situazione.

Una volta calcolato l’indicatore, laddove il Club si trovasse in una situazione di violazione dello stesso, dovrà intervenire per “ridurre la carenza finanziaria“, ovverosia mediante versamenti di capitale e/o finanziamenti dei sociper riportare la situazione in equilibrio. Per mitigare questo obbligo (che deve essere ancora precisato), il Consiglio Federale ha però definito altri due indicatori, definiti come “correttivi”:

il rapporto fra indebitamento finanziario e valore della produzione
il rapporto fra costo del personale e ricavi ordinari

Nel caso in cui questi valori siano situati all’interno delle soglie tollerate, potranno ridurre l’intervento richiesto per sanare l’eventuale violazione dell’indicatore di liquidità. L’indicatore parrebbe essere rispettato dalla maggior parte dei club, con la sola eccezione di Atalanta, Chievo,Juventus e Milan.

Riepilogo -  Numeri alla mano sono solo 5 i club che parrebbero essere in regola con tutti e quattro i parametri previsti per l’iscrizione alla Stagione 2016/17: Fiorentina, Lazio, Napoli, Sampdoria e Torino.

Dobbiamo però precisare che Fiorentina, Sampdoria e Torino chiudono i propri bilanci al 31 dicembre di ogni anno e, quindi, abbiamo dovuto basare la nostra analisi sugli unici dati già disponibili e depositati, ovverosia quelli del bilancio al 31 dicembre 2014. I numeri potrebbero essere quindi cambiati, in meglio come in peggio.

Analogo ragionamento deve essere fatto per Atalanta, Genoa, Milan e Sassuolo che per il momento sembrerebbero non rispettare i parametri richiesti ma che – come le altre tre squadre precedentemente citate – non hanno ancora depositato i bilanci al 31 dicembre 2015, utili per la verifica e l’aggiornamento dei parametri.