Venerato a TN: "I dubbi di Sarri, l'attesa di ADL e il Psg alla finestra. Ghoulam, presto la svolta: tre nodi da risolvere"

07.10.2017 07:15 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Venerato a TN: "I dubbi di Sarri, l'attesa di ADL e il Psg alla finestra. Ghoulam, presto la svolta: tre nodi da risolvere"

Il giornalista della Rai esperto di mercato ha parlato a Tuttonapoli dei temi di campo, ma soprattutto dei contratti di Ghoulam e Sarri.

Facciamo il punto sul rinnovo di Ghoulam. “Dal Napoli mi arrivano, da fonti dirette, segnali di ottimismo per il rinnovo di Ghoulam. Segnali che non mi sembrano di facciata per quello che è successo negli ultimi giorni di mercato. Mi sembrerebbe difficile, per non dire paradossale, che il Napoli che aveva preteso il rinnovo di Ghoulam prima della fine del mercato bloccando anche Strinic, abbia poi deciso di vendere il croato senza aver avuto garanzie di un certo tipo per il rinnovo dell'algerino. Non credo che a questi livelli si possa venire meno. Già allora si era trovato, evidentemente un punto di incontro importante sullo stipendio. L'unico errore che si può addebitare al Napoli è che l'offerta formulata negli ultimi mesi, cioè con uno stipendio di 2,5 milioni più bonus facilmente raggiungibili che consentono al calciatore di arrivare anche a 3 milioni, poteva essere fatta anche in estate, quando il Napoli era fermo ad un'offerta di 1,8 milioni più 200mila euro di bonus. E' successo un po' il tira e molla che è capitato anche con Mertens e Insigne, con la differenza che Ghoulam è in scadenza. Al tempo stesso, però, mi metto anche nei panni del Napoli. Se gli azzurri non rilanciano a cifre importanti è perchè il bilancio non permette certi sforzi”.

Cioè? “Il fatturato strutturale del Napoli, senza gli introiti della Champions, è molto debole per le ambizioni azzurre. Quando il club fa i contratti, non può basarsi sulla Champions, che è comunque una variabile, ma sul fatturato strutturale di 140-160 milioni e non riesce ad aumentarlo perchè non ha lo stadio e perchè il marketing non frutta quanto frutta all'estero. E infine anche i diritti tv si sono contratti. A proposito di questo, vorrei aggiungere una cosa”.

Prego. “De Laurentiis continua ad attaccare Infront perchè vende male i diritti tv della serie A, ma ha solo in parte ragione, perchè vorrei dirgli: 'Caro presidente, ma tranne il Napoli che genera spettacolo, ma quante squadre vendiamo all'estero per divertire il pubblico?'. Per quale motivo all'estero dovrebbero vedere alcune gare, anche di squadre in lotta per lo scudetto, veramente insulse. Noi italiani quando le vinciamo le definiamo partite “sporche”, all'estero le chiamano semplicemente gare noiose”.

Chiudiamo il discorso Ghoulam. “I nodi veri sono sulla clausola. Il primo è relativo alla cifra: il Napoli la vuole più alta, tra i 30 e i 40 milioni, Ghoulam la vorrebbe più bassa. Il secondo problema sono i diritti di immagine. L'algerino non intende più lasciarli tutti al Napoli. Infine il giocatore vuole un indennizzo di uscita: una percentuale sulla clausola rescissoria, intorno al 20%. De Laurnetiis è rientrato in questi giorni dagli Stati Uniti ed è probabile che ci siano nuovi sviluppi nei prossimi giorni, anche perchè deve rinnovare necessariamente entro l'inizio del mercato di gennaio, altrimenti sarà libero di firmare per un altro club. L'algerino vorrebbe rinnovare con il Napoli e non andare via a parametro zero. E' molto legato alla città, anche se il suo futuro è legato anche a quello di Sarri, perchè lui come altri 3-4 giocatori hanno legato la volontà di restare a Napoli anche per la presenza del tecnico. Il rinnovo, comunque, non scongiurerebbe l'ipotesi di addio, ma almeno garantirebbe al Napoli un importante introito per poter acquistare un nuovo terzino sinistro. In quest'ottica resta sempre nel mirino Grimaldo”.

Possibilità di addio di Sarri? “E' un problema. Ribadisco che la clausola di 8 milioni scade il 31 maggio. E' una cifra bassissima per un allenatore come lui. Più Sarri continua a conquistare titoli di giornali in Europa e più aumenteranno le squadre interessate. In Premier piace a tantissimi club. E poi vi dico che se il Psg non vincerà la Champions cambierà allenatore e quello di Sarri è un profilo seguito. Piace molto ad Antero Henrique, che è molto amico di Giuntoli e magari qualche chiacchierata per motivi di mercato si sarà parlato anche di Sarri. A proposito del tecnico, quando leggo qualche opinionista che dice 'esaltiamo Sarri che non ha vinto ancora nulla', dimostra di essere poco competente e poco lungimirante, perchè gli allenatori non si vedono dagli almanacchi. Se tu hai una squadra che vale 10 e la fai rendere 10 hai fatto il tuo lavoro, perchè hai una Ferrari e la guidi da Ferrari. Ora tutti dicono che è una Ferrari, ma tre anni fa era solo una buona auto. E' possibile anche che De Laurentiis non propone il rinnovo perchè sa che Sarri risponderà con una cifra importante che lui non sa se può garantirgli e quindi aprire questa trattativa potrebbe rompere gli equilibri. O magari ha capito in cuor suo che Sarri dopo questo triennio col Napoli vorrebbere vivere un'esperienza internazionale con un top club. Se da qui a qualche mese, il tecnico venisse avvicinato da una grande squadre avrebbe una forte tentazione e sarebbe inutile iniziare una trattativa. Ci vorrà, quindi, ancora un po' di tempo perchè Sarri capisca se vuole continuare in Italia e a Napoli”.

Federico Buffa suggeriva un paragone con Mourinho o Conte, allenatori che spremono i loro giocatori ma dopo un ciclo di tre anni la presa sui giocatori si perde. Sei d'accordo? “Premesso che essendo un grandissimo estimatore di Buffa, sono portato a dargli ragione a prescindere, perchè lo ritengo il più grande poeta calcistico contemporaneo. E comunque la penso come lui. Io metterei anche Mazzarri in questo tipo di allenatori. Ci sono tecnici che lavorano tanto sulla testa, che chiedono un'applicazione feroce ai loro calciatori e a volte può capitare di staccare la spina. In questo caso, però, Sarri ha ha tanti giocatori che gli devono tantissimo e sono molto legati a lui. E poi magari il tecnico ha un carattere diverso dagli altri. E' un apparente burbero, ma non lo è né nella vita privata né con i calciatori”.

Dopo la sosta ciclo terribile con Roma, City e Inter. “Prima o poi le big arrivano. Il Napoli ha già affrontato due squadre toste come Lazio e Atalanta, che hanno fatto male alla Juve, ma Roma, Inter e City sono di un altro livello. Capiremo tanto, ma non tutto. Potremo avere alcune conferme sulle sensazioni positivi arrivate in queste prime partite”.