Numeri da record nel segno della cooperativa del gol

Sin da inizio stagione è parso evidente che il Napoli avesse un DNA offensivo.
12.04.2021 21:00 di  Francesco Carbone   vedi letture
Numeri da record nel segno della cooperativa del gol
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Sin da inizio stagione è parso evidente che il Napoli avesse un DNA offensivo. La nuova impostazione tattica voluta da Gattuso - il passaggio dal 4-3-3 al 4-2-3-1- era sintomo del fatto che il tecnico calabrese volesse sfruttare al massimo il potenziale a disposizione in attacco. Le prime partite stagionali hanno evidenziato questo aspetto fin quando le tante indisponibilità, tutte concentrate nel settore d’attacco, hanno costretto Gattuso a snaturare la squadra. Gli infortuni di Mertens ed Osimhen ed il solo Petagna a disposizione hanno fatto sì che il Napoli assumesse una conformazione più prudente e, a tratti, speculativa, lontana dalla reale identità della squadra. Il Napoli si è ritrovato quando ha recuperato gli infortunati e ha deciso di attaccare.

NUMERI - Il 2-0 ottenuto contro la Sampdoria, ha reso il Napoli una delle sole due squadre a vantare sei giocatori con almeno cinque gol segnati in questa stagione nei top-5 campionati europei, insieme al Manchester City. Lorenzo Insigne, Hirving Lozano, Matteo Politano, Dries Mertens, Piotr Zielinski e Victor Osimhen. Al netto delle tante difficoltà tecniche e numeriche, degli infortuni e delle tante vicissitudini che hanno accompagnato la squadra in questa stagione, gli azzurri, ad oggi, hanno il terzo miglior attacco del campionato dietro quelli di Atalanta (71 reti) e Inter (69). Il bottino di reti realizzate finora dai partenopei (65) ha già superato quello del passato torneo (61).

Nonostante l’assenza dell'attaccante da 20 gol a campionato, la cooperativa del gol è, per certi versi, un aspetto positivo. Gattuso, insomma, non ha l’obbligo di dover fare affidamento sulla vena realizzativa di un solo giocatore. In vista del rush finale di campionato e della corsa Champions, e con tutto l’attacco (finalmente) a disposizione, il ventaglio di possibilità in favore degli azzurri è sicuramente ampio e variegato.