Sarri: "Buona prova, poteva essere dura. Gabbia? Gli serve serenità, questi discorsi non lo aiutano. Mi chiedete solo di lui! Su Rog..."

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Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni di Premium Sport, per commentare l’importante vittoria conquistata all’Ezio Scida contro il Crotone di Davide Nicola: “Abbiamo sbagliato qualcosa nella partita di Bergamo, le altre partite le abbiamo fatte su discreti livelli, soprattutto in coppa mercoledi. Oggi abbiamo fatto bene in una situazione che poteva essere difficilissima, il terreno qui non è degno di partite tra professionisti, e lo dico perché abbiamo vinto quindi non è una giustifica. Mi fa piacere per i ragazzi che si meritavano una soddisfazione. Mi dispiace per Manolo che uscirà squalificato, speriamo solo per una giornata. Manolo caratterialmente è un po’ chiuso ed introverso, in questo momento  è al centro delle discussioni e questo non lo aiuta, gli servirebbe serenità. A volte mi vengono fuori domande su Gabbiadini totalmente inventate, mi hanno chiesto di un colloquio privato con Gabbiadini che non c’è mai stato, stanno venendo fuori cose assurde.

Ha pensato che sarebbe stato opportuno dargli più fiducia contro la Roma o con il Besiktas? “Voi mi fate solo domande su Gabbiadini, se devo mettere a posto la partita contro la Roma devo pensare alla squadra e non a Gabbiadini. Il ragazzo ha la fiducia di tutti e deve ritrovarsi, ma se continuate a farmi domande solo su Gabbiadini io non vi rispondo nemmeno più ma per la serenità del ragazzo”.

La squadra deve crescere un po’ nel gestire la partita o questa è l’attitudine? “Oggi lo abbiamo anche fatto in realtà, abbiamo cercato di gestire la partita cosa che a me non fa impazzire, conoscendo le nostre caratteristiche non è la cosa ideale. Abbiamo concesso poco ma sicuramente non è la nostra caratteristica principale ma per ottimizzare i risultati è una cosa da tenere nel bagaglio”.

Qual è il suo progetto per Rog? “Rientra completamente nei nostri piani e progetti, è un ragazzo che viene dalla Dinamo Zagabria ed è un calcio totalmente diverso dal nostro. È uno che va continuamente in nazionale ed ha fatto poco allenamento con noi, sta facendo lo stesso percorso di Diawara. Diawara ha molti allenamenti in più rispetto a Marko con noi, appena sarà pronto ed in grado di fare bene come lo è adesso Diawara, diventerà un giocatore importante. Se a Napoli si pretende di prendere giocatori di 19 anni già pronti, allora è inutile parlare di prospettive. Ci vuole pazienza”.