Tutti i numeri del Napoli: spunta un dato sorprendente in difesa, attacco sempre tra i migliori

30.09.2014 18:50 di  Andrea de Carlo   vedi letture
Tutti i numeri del Napoli: spunta un dato sorprendente in difesa, attacco sempre tra i migliori
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

In molti ambiti, mondo del calcio compreso, per capire a fondo le cause di un particolare periodo, un momento o una situazione, è importante, anzi fondamentale, fare affidamento su dati, statistiche che permettano di analizzare con la massima oggettività ciò che c'è di buono e cosa invece va migliorato. Lo stesso Rafa Benitez suole citare con una certa frequenza le statistiche dei partenopei prima delle conferenze stampa o nei postpartita. Ecco che quindi anche noi ci appelliamo ai dati per spiegare l'avvio non ottimale del Napoli attraverso numeri, riguardanti in particolare le azioni di attacco e quelle di difesa.

FASE OFFENSIVA - Partiamo da quello che, dei tre reparti, è da sempre stato reputato il più positivo durante le varie sfide. Anche i numeri vengono a sostegno di tale opinione, con una media di 16.8 tiri a partita, superiore a quella di Roma e Milan, inferiore però a Juventus, Lazio, Inter e Fiorentina. Altro dato importante sono i fuorigioco, dove però i partenopei regnano sovrani, ma in negativo. Sono infatti quattro gli offsides progara di media a partita, a fronte dei 2.8 di Roma ed Inter e dell'1.2 della Juve. Pipita e compagni, dunque, ricevono spesso e volentieri il passaggio decisivo, solo quando si trovano al di là della linea dei difensori avversari

FASE DIFENSIVA - Analizziamo ora il vero punto debole degli azzurri: la difesa ed i vari atteggiamenti tattici del caso. Anche qui per comprendere perché il Napoli abbia preso la bellezza di 6 gol nelle prime cinque partite, basta appellarsi all'oggettività. I tiri concessi sono pochissimi (circa 9.6 a partita), comparandoli con quelli delle altre squadre: gli azzurri sono la quarta squadra che ne ha subiti meno dietro soltanto a Juve, Sampdoria e Lazio. Il concetto di base (lasciar tirare poco) è buono, anzi ottimo, ma facendo il rapporto tra tiri degli sfidanti e gol subiti è facilmente intuibile che i pochi tiri subiti non sono conclusioni velleitarie alla disperata ricerca della gloria, ma serie possibilità di andare in rete. L'ultima importante statistica da analizzare riguarda gli intercetti da parte della retroguardia, che permettono ai centrocampisti ed agli attaccanti di ripartire in velocità. Troppo poche le volte in cui i partenopei riescono ad intuire le mosse offensive avversarie (16.6 a partita). Troppo poche se confrontate con gli altri club della massima serie italiana. In questa particolare classifica, infatti, il Napoli è in sesta posizione alle spalle di Chievo, Milan, Lazio, Sassuolo e Roma.