Dal murales dedicato ad Astori al messaggio razzista dello 'Scansarsi dalla puzza': differenze imbarazzanti

(di Arturo Minervini) - Sin dalla preistoria, l’uomo ha affidato alle mura la volontà di lasciare un segno di sé, di raccontare ai posteri il suo passaggio sulla terra. Che fossero graffiti elementari o vere e proprie opere d’arte, le antiche civiltà affidavano i loro pensieri a quella che è tra le più antica, se non la più antica, forma di espressione artistica. L’evoluzione non ha cambiato di tanto questa tendenza, ora i murales sono considerati vere e proprie opere d’arte, basti pensare a quelli realizzati da Jorit dedicati ad alcune icone azzurre. L’animo umano, però, può toccare vette inattese ma allo stesso tempo può inabissarsi nel più becero dei pensieri. A tal proposito, nella settimana che porta a Fiorentina-Napoli, viene un profondo senso di tristezza pensando all’ennesima occasione persa da questa Italia finta perbenista ed all’ennesimo episodio di razzismo. Ecco, ci piace però sottolineare una grande differenza su come fiorentini e napoletano hanno impresso le loro idee sulle mura delle rispettive città.

Davide Astori è un pensiero costante di ogni appassionato di calcio. Questo campionato resterà quello che ci ha portato via un ragazzo educato, un sorriso sincero, uno sportivo leale. Il 4 marzo, giorno del suo decesso, resterà uno dei giorni più terrificanti ed angoscianti di ogni appassionato che ha seguito con sincera commozione e partecipazione il suo dramma. Astori Napoli l’aveva accarezzata, sfiorata, senza mai toccarla. Napoli però è una città che non dimentica, che riesce ad esprimere amore anche in maniera inconsapevole. I napoletani hanno vissuto il lutto in maniera sentita, dedicando allo sfortunato difensore tributi ed uno splendido Murales che ritraeva la sua ascesa verso un mondo migliore. 

“Ci scansiamo...ma dalla vostra puzza!”. Firenze è arrivata nel modo peggiore all’appuntamento con la sfida al Napoli. Il testo del vergognoso murales apparso nel capoluogo toscano racconta di un pensiero razzista diffuso più di quanto si possa pensare, anche tra gli insospettabili. Triste notare quando certi ottusi ideali nascano nella città che è stata seme e patria di un meraviglioso e glorioso Rinascimento. Ogni epoca lascia ai posteri quello che ritiene opportuno raccontare di quello che si è stati. Napoli sceglie la via del cuore, Firenze in questo caso ha scelto di imbrattare la propria storia con un messaggio che non le fa onore e che, in un paese civile, sarebbe stato immediatamente rimosso. Senza nessun rancore, perché non ci si può accanire contro chi è talmente stupido da partorire un pensiero così vile…