Errore della Lega, a Torino non ha segnato Koulibaly: in 23 hanno spinto quel pallone alle spalle di Buffon

25.04.2018 17:09 di Arturo Minervini Twitter:    vedi letture
Errore della Lega, a Torino non ha segnato Koulibaly: in 23 hanno spinto quel pallone alle spalle di Buffon
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(di Arturo Minervini) - Alcune culture indiane ritengo che, in qualche modo, le foto rubano un pezzo di anima ai soggetti intrappolati dalle stesse. Uno scambio con l’eterno: volti fermati per sempre, emozioni incatenate e distribuite al mondo intero. La notte di Torino è esaltazione dell’iconografia, dei ricordi che accompagneranno a lungo tutti quelli che l’hanno vissuta, in maniera diretta ed indiretta. Tifosi in lacrime, bambini increduli, la delusione sul volto della frangia bianconera. Un frullatore di sensazioni dentro un climax emotivo, che ha avuto l’apice proprio quando tutto sembrava consacrato al pareggio. A distruggere una trama che sembrava ormai scritta, il volo di Koulibaly che ha scatenato reazioni quasi incontrollate.

Guardatela bene la foto in basso. È una delle tante che raccontano una verità assoluta: quel pallone alle spalle di Buffon non lo ha spinto solamente Kalidou. A segnare quella rete, a dare al senegalese la forza per arrivare così, sono stati in 23. Tutti gli azzurri in campo e tutti quelli in panchina, anche quelli che non avevano nessuna possibilità di entrare e che hanno giocato zero minuti (e zero ne giocheranno fino alla fine) come lo svincolato Milic o il terzo portiere Rafael. Sono momenti da vivisezionare, frazioni di secondo che andrebbero spaccate come un atomo che danno vita ad un’energia quasi incontrollabile. Le facce di chi salta in piedi come un tappo di Champagne a Capodanno sono la più grande vittoria di Maurizio Sarri, la certificazione fattuale di un gruppo unito nelle sconfitte e nelle vittorie. C’è Mertens, tra i più criticati dell’ultimo periodo, che esplode di gioia incrociando lo sguardo del suo Comandante. C’è Insigne che grida forte verso il popolo bianconero, quasi ruggisce dopo le tante volte che ha dovuto buttar giù cori indegni e razzisti. E poi Tonelli, l’altro napoletano Sepe, il giovane Machach che si è subito innamorato di Napoli e si è fatto rapire dall’affetto dei tifosi azzurri.

Insieme, solo insieme. Sembra uno spot di un politicante in cerca di voti, ma in questo caso c’è qualcosa di concreto. Una verità storica verso quel Colpo di Stato di cui parlava Sarri in passato. Parlava di 18 uomini Maurizio necessari per l’impresa, ma in questo momento il Napoli ha bisogno di tutti. Ha bisogno di sorrisi, di energie positive, di entusiasmo che può nascondere quella stanchezza che inevitabilmente arriva quando una stagione vive gli ultimi atti. L’impresa di Torino è lo specchio di due momenti differenti vissuti dalle due contendenti al tricolore. In casa Juve regnano malumori, discussioni interne che si cerca di coprire goffamente dopo la fuga di notizie. Tra gli azzurri, invece, domina una serenità ed una lucida spensieratezza che potrà essere elemento decisivo in questo rush finale. Il gol di Koulibaly, andrebbe diviso in maniera equa tra tutti i convocati della gara allo Stadium più, ovviamente, l’infortunato Ghoulam.

Mg Torino 22/04/2018 - campionato di calcio serie A / Juventus-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport
nella foto: esultanza gol Kalidou Koulibaly
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport