Gazzetta esalta Ancelotti: "Altro che aziendalista come nell'accusa dei catastrofisti, con Milan due mosse chiave"

Così la rosea
27.08.2018 08:26 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Gazzetta esalta Ancelotti: "Altro che aziendalista come nell'accusa dei catastrofisti, con Milan due mosse chiave"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

La ricetta di Carlo per esaltare ogni ingrediente azzurro. L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport esalta il lavoro di Ancelotti e ne evidenzia alcune peculiarità: "Prima il passaggio al 4-2-3-1, con l’innesto di Mertens. Ma sono stati soprattutto i due successivi cambi che hanno dato la dimensione del tecnico di assoluto livello, con le spalle larghe e senza paure di condizionamenti ambientali. Perché sul 2-2 togliere Zielinski, il migliore in campo, per inserire Diawara più che un azzardo sembrava quasi una rinuncia.

Invece con i quattro moschettieri lì davanti (spettacolo puro ammirare insieme Callejon, Mertens, Insigne e Milik) che si divertivano, c’era bisogno di equilibrio in mediana. Che poi l’azione del 3-2 sia partita da un esterno destro felpato e preciso del nuovo entrato, rientra in quell’imponderabile, in quella fortuna che aiuta gli audaci. Infine quando Mario Rui si è fatto male e sembrava scontato l’ingresso dell’ultimo acquisto, il francese Kevin Malcuit, ecco che Ancelotti ha dato un altro importante segnale al gruppo: entra Luperto, perché ha lavorato (e bene) per tutto il ritiro. E alla fine guardi come si comporta in campo il nazionale Under 21 e capisci che il tecnico non è tanto aziendalista (l’accusa dei catastrofisti) ma uomo di campo che sa valutare a fondo i propri giocatori".