La crisi di Osimhen è come la corazzata Potëmkin

Ecco perchè, oggi, la crisi di Osimhen è come la corazzata Potëmkin per Fantozzi.
11.11.2021 09:12 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
La crisi di Osimhen è come la corazzata Potëmkin
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

“Per me, la corazzata Potëmkin, è una caga*a pazzesca”: seguirono 92’ di applausi. La scena cult de ‘Il secondo tragico Fantozzi’ è il modo più sintetico, immediatamente comprensibile, per archiviare alcuni spifferi su una presunta crisi di Victor Osimhen. Affidandosi solo al tabellino, senza aver visto le partite, si potrebbe asetticamente raccontare di un attaccante che non ha fatto gol nelle ultime tre gare di campionato.

Contro Roma, Bologna ed Hellas, si è visto il solito Osimhen. Capace di attaccare ogni pallone in profondità, di fare pressing da solo, di tenere in costante allerta tutto il reparto difensivo. Col Bologna ha conquistato due rigori decisivi, poi calciati da Insigne che ha pure respinto la richiesta di Victor di calciare il secondo. Con l’Hellas ha colpito un palo che ancora grida vendetta, che a molti ha ricordato i movimenti di tanti grandi attaccanti del passato per la capacità di sentire istintivamente la porta. 

In stagione ha già segnato 9 reti in 13 gare, fornendo due assist ai compagni, senza nemmeno calciare i rigori. Si è conquistato penalty decisivi (sul campo della Fiorentina con una giocata di onnipotenza atletica) e quando non c’è stato (come a Salerno) la sua assenza ha inciso sul rendimento di tutta la squadra. Ecco perchè, oggi, la crisi di Osimhen è come la corazzata Potëmkin per Fantozzi.