Lo scudetto in 5 immagini che non dimenticheremo mai

Ci sono frammenti che raccontano una stagione, istanti decisivi, che restano nella memoria
06.06.2023 15:10 di  Fabio Tarantino  Twitter:    vedi letture
Lo scudetto in 5 immagini che non dimenticheremo mai
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Ci sono frammenti che raccontano una stagione, istanti decisivi, che restano nella memoria. Il Napoli vince lo Scudetto in anticipo, non a novembre ma a fine maggio scorso, quando De Laurentiis in conferenza lo annuncia: "Faremo di tutto per riportare lo Scudetto a Napoli". Storica la risposta in volto di Spalletti, sembra perplesso o sapeva fosse difficile (spiegherà che aspettava curioso la campagna acquisti), ma era ancora l'alba di un nuovo corso e tutti erano scettici, non solo i tifosi. Ecco, quella frase del presidente del Napoli rappresenta la prima di cinque immagini "che non dimenticheremo mai". 

Le altre sono varie e disordinate nel tempo. Indimenticabile anche la critica mossa dai tifosi a Dimaro, ad un certo punto sul palco Spalletti è costretto a dirgli "statti zitto" perché il tifoso non riusciva a calmarsi. La contestazione era in atto con Dybala ad un passo dalla Roma e un progetto, quello del Napoli, che sembrava fragile. Tutt'altro...

Un'altra immagine iconica? Il gol di Kvaratskhelia col Monza. Il georgiano aveva già segnato al Verona di testa, ma quella rete splendida, sotto la Curva B, a giro, dalla distanza, ha stupito tutti, ci si è accorti di essere dinanzi ad un potenziale fenomeno. Grazie a lui, e a Osimhen, il Napoli ha conquistato lo Scudetto. Indizi di talenti, ed era appena agosto...

A proposito di reti, come non ricordare quella di Simeone contro il Milan. La torsione di testa su assist di Mario Rui, i tre punti contro una diretta rivale, l'ennesima conferma sulla forza della squadra azzurra. Il Napoli sta dominando il campionato e batte anche la squadra campione d'Italia. Una vittoria storica, non banale, che certifica la crescita collettiva e acuisce la fiducia e l'autostima del gruppo. 

La quinta immagine? Sarebbe troppo facile dire Raspadori contro la Juve, ma forse ciò che nessuno dimenticherà mai sarà la classifica di novembre, quella prima del Mondiale. Napoli a +8 sul Milan. Sembrava un sogno. Non lo era. Anche perché, alla ripresa, altro che "nuovo campionato", il Napoli ha creato un solco enorme tra sé e tutti gli altri. Quella classifica l'hanno ammirata tutti per quasi due mesi. Impossibile dimenticarla...