Nessun dubbio per la Juve: giocano Mertens e Milik

20.04.2018 20:45 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Nessun dubbio per la Juve: giocano Mertens e Milik
© foto di Insidefoto/Image Sport

(di Arturo Minervini) - “Nel prepararsi per una battaglia ho sempre scoperto che i progetti sono inutili, ma la pianificazione è indispensabile.” Scomodare Eisenhower appare forse eccessivo, ma uno dei suoi aforismi più celebri ci è utile per proiettarci a Juventus-Napoli: la partita, senza ombra di dubbio. Non una gara qualsiasi, per una lunga serie di motivi che appare pleonastico star qui a raccontare. Una vigilia iniziata in realtà al momento del triplice fischio finale della sfida all’Udinese, un’attesa estenuante verso la gara che potrebbe dare un senso assoluto alla rivoluzione sarrista. Parlavamo di pianificare come attività indispensabile per affrontare al meglio quella che sarà una vera e propria battaglia sportiva, in uno stadio ostico ed ostile contro un’avversario ostico ed ostile.

Pianificare significa avere carte da giocarsi non solo al fischio iniziale, ma durante il corso della gara. Ecco perchè, quello che in questi giorni sta diventando un dibattuto che divide tifosi ed opinionisti, è in realtà un falso problema. Chi deve giocare a Torino: Mertens o Milik? Puntare sulla voglia di riscatto di Dries o lasciare inviolata la grazia del gol che è tornata finalmente ad avvolgere lo sfortunato Arek? Una questione legittima, ma che è in realtà un falso problema, anche andando ad analizzare la sfida dell’Allianz Stadium. Lecito attendersi un avvio molto bloccato, con squadre accorte a non concedere troppi spazi. Fondamentale, dunque, avere diversi assetti tattici da proporre a gara in corso, anche per togliere qualche punto di riferimento alla squadra di Allegri.

Mertens e Milik giocheranno entrambi la gara di Torino, non ci sono dubbi. Probabilmente il belga partirà dal primo minuto, ma ciò non vuol dire che Arek vada a recitare meno importante (lo stesso vale per Dries nel caso di partenza da titolare del polacco). Anzi, basta ricordare la sfida scudetto del 13 febbraio 2016, decisa dal gol al minuto 89’ del subentrante Zaza, per rendersi conto che chi entrerà a gara in corso potrà avere ancora più possibilità di incidere sulla gara, quando magari affiorerà la prima stanchezza. La scelta del titolare dipenderà da una serie di fattori che Sarri valuterà in questi giorni, questo ballottaggio rappresenta solo un punto a favore del Napoli e non una problematica. Anche perchè, se la gara dovesse imporlo, possibile che anche a Torino per l’ultima mezz’ora si passi al 4-2-3-1 con Mertens e Milik in campo contemporaneamente. Come detto, questo tipo di pianificazione sarà fondamentale per provare a portare a casa questa battaglia. La più importante della stagione…