Sette acquisti dimenticati troppo in fretta e le ridicole insufficienze al mercato

Siamo alle solite. Arriva il momento del calciomercato ed i giudizi sono sempre legati più ad interessi ed istintività che ad obiettività e razionalità. Il Milan compra, spende, spande e cerca di mettere insieme pezzi ancora tutti da collaudare e viene esaltato, a prescindere. Solo perché compra tanto ed in fretta. Poco importa il progetto tecnico e la funzionalità. Il nostro calcio fagocita persone e numeri e perde di vista le valutazioni serie, al punto che spuntano già le prime insufficienze al mercato del Napoli quando siamo ancora nella prima metà di giugno. Qualcosa di ridicolo, imbarazzante e disonesto, quando mancano più di due mesi e mezzo alla fine di una sessione estiva appena cominciata.

Il Napoli farà meno, è evidente, così come lo è la motivazione che muove le scelte della società. Il Napoli farà meno perché ha bisogno di poche cose, di elementi funzionali, di proseguire un percorso tecnico tattico iniziato con Maurizio Sarri nell’estate del 2015. Non è questione di non volere, è possibilità di valutare con attenzione le prospettive offerte dal mercato. Il Napoli non è una società in emergenza, che deve lanciare fumo negli occhi ai tifosi per rinconquistarli. Ormai c’è piena sinergia tra squadra e tifoseria, ed una consapevolezza ritrovata in vista della prossima stagione.

Sette acquisti già dimenticati. Chi esprime valutazioni in questo momento dimentica forse che il Napoli la scorsa estate ha seminato qualcosa di importantissimo, prendendo Diawara (97), Rog (95), Zielinski (94), Milik (94), Maksimovic (91) Tonelli (90) ed un jolly esperto come Giaccherini (85). Al tutto bisogna aggiungere l’acquisto di Pavoletti in inverno. Chiaro, dunque, che la grande rivoluzione fosse già stata compiuta nella scorsa estate, con la società che ha piazzato colpi per il presente e per un futuro roseo. I giovani azzurri, dopo un anno di apprendistato, saranno i veri nuovi acquisti per Sarri, che non dovrà perdere quel tempo fisiologico per l’inserimento dei nuovi. Il grande vantaggio del Napoli sarà proprio questo, altro che insufficienze…