TRIPLICE FISCHIO - L'ospite diventa padrone di casa: il destino azzurro si ferma al San Paolo

27.08.2016 22:58 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: di Fabio Tarantino
TRIPLICE FISCHIO - L'ospite diventa padrone di casa: il destino azzurro si ferma al San Paolo
TuttoNapoli.net
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

È stato solo un falso allarme. Ha vinto davvero, il Napoli. Per la prima volta, al San Paolo e in stagione, abbracciando il nuovo leader, tornando a cantare la colonna sonora del vecchio amore.

IL PROTAGONISTA – Il giro del mondo del destino ha la sua meta allo stadio San Paolo, nel teatro dove va in scena l’epilogo della telenovela che ha tenuto sveglia, per una notte intera, una città e il suo sogno. È Arkadiusz Milik l’ospite del Napoli, e come tale s’è comportato, il giovane polacco, in questi primi giorni azzurri: è arrivato in sordina, non ha fatto proclami e in silenzio, senza dar troppo fastidio – come un ospite, appunto – s’è fatto voler bene sin da subito. Da stasera, però, sarà molto più di casa da queste parti. La sua doppietta è uno schiaffo a chi pretende altro e non apprezza ciò che già c’è, è la prima – magari di una lunga serie – risposta a chi, scettico, aveva più di un dubbio sulle sue qualità.

IL MOMENTO CHIAVE – Quattro minuti fatali di blackout. C’ha capito poco il Napoli ad inizio ripresa: ha subito due gol e nell’intervallo tra una delusione e l’altra ha perso il suo leader, Sarri, espulso per eccesso di proteste. In molti, inevitabilmente, hanno ripensato alla beffa di un anno fa, quando al San Paolo, alla prima in casa, la doppietta di Higuain fu l’unica gioia di una serata amara, col pari della Sampdoria e la sensazione di beffa che durò diversi giorni, prima della rinascita col cambio modulo.

POTEVA FAR MEGLIO – Il gol di Niang è un saggio di bravura, tecnica, qualità ma anche un lieve campanello d’allarme sulla fragilità difensiva del Napoli. Non benissimo, nell’occasione, né Hysaj né Reina: il primo si fa superare troppo facilmente, il secondo non arriva su un pallone sì preciso ma non del tutto teso e potente. Leggerezze, queste, che stasera passeranno inosservate.