Consapevolezza dei propri errori e rabbia: così si può uscire dalla crisi

Dario Sarnataro, giornalista di Radio Marte e firma del quotidiano Il Mattino. Autore del libro "1001 storie e curiosità sul grande Napoli che dovresti conoscere”.
27.09.2014 17:40 di  Dario Sarnataro   vedi letture
Consapevolezza dei propri errori e rabbia: così si può uscire dalla crisi

L'inedito atteggiamento di Benitez nasconde un legittimo stato di disagio da parte del tecnico. Per la prima volta “Rafa” ha abbandonato sorrisi e battute ed è stato piccato, arrabbiato, stizzito nei toni e negli atteggiamenti quanto ermetico se non sillabico nelle risposte. Il tutto alla vigilia di quella che ha, giustamente, definito la partita più importante della stagione. Come mai Benitez è così arrabbiato? Che cosa cova? La risposta ufficiale (“Sono concentrato solo sulla gara col Sassuolo, tutto qui”) ovviamente non convince. Il suo atteggiamento piccato sorprende, perchè, per esempio, persino al ritorno dalla vacanza supplementare è stato fermo e deciso nel chiarire la sua posizione ma mai così stizzito. E' stufo delle critiche? Pensa di essere sui carboni ardenti? E' stanco di pagare per promesse non mantenute? Domande a cui si possono dare varie risposte, ma in questo momento è molto più importante provare a capire come il Napoli può uscire da questa crisi. Vincendo a Sassuolo, si dirà, ed è scontato. Lo è molto meno, invece, il percorso che deve condurre alla vittoria. Poichè questo Napoli ha mezzi tecnici per vincere senza troppe difficoltà contro i neroverdi, è evidente che bisogna che ritrovi compattezza tattica, vigorìa fisica ma, soprattutto, condizione mentale ideale.

Il Napoli scarico della sfida col Chievo è diventato smarrito a Udine e allo sbando col Palermo, sbriciolandosi puntualmente alle prime difficoltà (svantaggio con i clivensi, gol di Danilo a Udine, 3-3 col Palermo), non mostrando capacità di reazione. E allora piuttosto che invocare la serenità (che ovviamente occorre sempre per lavorare meglio e dare il massimo) a questa squadra serve incanalare la rabbia sui binari della motivazione, trasformare la scarsa convinzione in quello che si fa nell'orgoglio ferito di chi sa che ha molta più qualità di quanto mostrato in 4 punti in 4 partite. Per guarire, un malato deve essere consapevole di avere qualche problema: il Napoli è conscio dei propri attuali limiti? Sembra di no, almeno ascoltando le analisi del tecnico nel post gara e le dichiarazioni dei calciatori. Possibile, probabile, che, nonostante la grave assenza di un uomo di calcio esperto nei quadri dirigenziali, la squadra si sia confrontata in questi giorni. Benitez l'avrà certamente sollecitata con le parole e negli allenamenti. Se il Napoli prende coscienza dei propri errori è possibile una risalita. Se invece pensa di essere nel giusto, sulla strada corretta per arrivare ai risultati, allora la crisi può allungarsi. Occorrono rabbia, consapevolezza del momento e motivazioni a mille: in questo modo, secondo me, il Napoli può vincere col Sassuolo e restituire il sorriso ai “big” delusi (che tuttavia devono rimboccarsi le maniche) e, soprattutto, ai propri tifosi.