Controsorpasso in una partita vera. Napoli bello a metà ma efficace. Sarà battaglia fino alla fine

Vittoria importante
04.02.2018 22:56 di  Francesco Molaro  Twitter:    vedi letture
Controsorpasso in una partita vera. Napoli bello a metà ma efficace. Sarà battaglia fino alla fine
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Non è il solito Napoli e si vede ma non sappiamo il perché non sia il solito Napoli. Frenesia, voglia di vincere velocemente e archiviare la pratica, pressione da risultato Juve? Tutte possibilità che portano ad un risultato striminzito alla fine dei primi 45 minuti. Le azioni migliori sono del Napoli è chiaro ma sembrano troppo poche per il divario tecnico. Il Benevento se la gioca, diciamo, e fa bene, perché il Napoli concede e anche troppo. I sanniti lavorano sulla velocità agendo in contropiede con gli esterni e con un Napoli forse troppo alto dando possibilità di campo aperto ai ragazzi di De Zerbi. Menomale che in questo primo tempo c’è la giocata di Mertens, delizioso il pallonetto, straordinario il movimento e la palla che finisce in rete con tutti quasi increduli. Un gol che fai il pari con il gol mancato da Insigne che inventa un pallonetto che finisce sulla traversa. La ripresa è leggermente più vivace, in primis perché il Napoli raddoppia subito ma anche perché il Var fa una finezza che evita un rigore sacrosanto per il Benevento. Ma andiamo con ordine. Il pronti via è subito proficuo. Callejon riceve e pennella per il capitano. Hamsik sotto porta non sbaglia.

2-0 e più tranquillità? Eh no. Il Benevento gioca e in fase d’attacco da sempre noie. In difesa noi siamo meno attenti e Koulibaly, troppo alto nel primo tempo, sbaglia clamorosamente prendendo il piedone di Costa. Penalty netto ma Di Bello viene richiamato dal Var. Fallo c’è ma era fuorigioco. Dispiace, da Caserta in su tutti delusi. La gara perde poi di mordente e da segnalare c’è il brutto fallo su Mertens col belga costretto a lasciare il campo malconcio. 
Nuovamente primi, nuovamente sorpasso, ma anche questa volta bisogna dire di un Napoli bello ma non bellissimo, vivace ma non spumeggiante come al solito. I numeri ormai parlano da soli ma non si riesce a scrollarsi i bianconeri dalle spalle. Bisognerà correre e resistere, correre e soffrire fino all’ultimo secondo. Anche con il Benevento abbiamo visto qualche disattenzione e se le sottolineamo e solo perché vogliamo il bene del Napoli che soprattutto in fase difensiva ci è sembrato leggermente in affanno. Perché? Domanda cui Sarri deve rispondere anche in chiave numerica e del turnover, ma senza polemiche, solo perché il cammino è lungo e in salita.