L'impatto devastante sulle minacce turche: così le trappole divengono facili pratiche. Sostituire il Pipita fa ora meno paura...

20.02.2015 12:00 di  Silver Mele  Twitter:    vedi letture
L'impatto devastante sulle minacce turche: così le trappole divengono facili pratiche. Sostituire il Pipita fa ora meno paura...

Guai a sottacere o a sottovalutare le note liete della serata di Trebisonda. Il rischio sarebbe infatti quello di cadere nella trappola di quanti hanno inteso il 4-0 sul Trabzonspor effetto esclusivo della scarsa qualità dei turchi di Yanal. Così facendo si finirebbe per dimenticare l'auspicio di lunga data, che il Napoli riuscisse prima o poi ad ammazzare le partite sul nascere, attraverso un approccio imperioso, tale da render giustizia allo straripante potenziale offensivo del gruppo. Ebbene, l'ultima versione europea azzurra ha destato una sensazione forte, propria delle grandi squadre che non perdono tempo ad aggredire gli avversari, incuranti degli aspetti ambientali tanto temuti alla vigilia. C'era poi il desiderio di cancellare immediatamente la serataccia del Barbera, così il furore agonistico, che avrebbe dovuto essere soprattutto dei locali, ha finito per trasformare da subito la trasferta ostica in una pratica. Merito grosso del Napoli quello di aver saputo relegare il Trabzonspor in una piccola dimensione e fatto capire a chiare lettere che il più forte può anche ignorare la strategia dell'attesa, seppur nel contesto caldissimo.

Non aver concesso questa volta alcun regalo, come invece accaduto puntualmente con Chievo, Udinese e Palermo in campionato, ha inciso e non poco. Benitez va avanti per la sua strada e conferma la logica fruttifera della rotazione: in questo momento nessuno è certo del posto e sgomitare diviene la necessità anche per i più titolati. D'altronde i denti affilati come lame di Koulibaly, al rientro dopo il riposo, o la voglia di fare di Henrique, sono segni evidenti di salute amplificata dalle motivazioni. Contro il Sassuolo ci sarà da sostituire lo squalificato Higuan: Gabbiadini e Zapata hanno messo in mostra le loro motivazioni, Callejon vorrebbe ritornare quello decisivo dell'andata. E poi Mertens, Hamsik, l'uomo dell'equilibrio De Guzman. Tutti egualmente importanti nella rincorsa alla Roma, da alimentare attraverso prestazioni fiere come quella di Trabzon. Senza pause o cali di tensione: solo così la maturità a lungo invocata potrà diventare la nuova dimensione.