Adani: "Mancini ha salvato il calcio italiano. Un bene ritrovare Spalletti e Sarri"

"Mancini ha salvato il calcio italiano". Parla così Lele Adani in una lunga intervista al Corriere della Sera
26.07.2021 11:40 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Adani: "Mancini ha salvato il calcio italiano. Un bene ritrovare Spalletti e Sarri"
TuttoNapoli.net
© foto di Federico De Luca

"Mancini ha salvato il calcio italiano". Parla così Lele Adani in una lunga intervista al Corriere della Sera: "È l’uomo che ha indirizzato definitivamente il nostro movimento, è il tecnico della svolta. Prima della bacheca, ha riempito il cuore degli italiani. Vi ricordate da dove partivamo? È cambiata tutta la prospettiva. Il mondo si è accorto che anche l’Italia sa vincere giocando bene. Abbiamo nei secoli esportato l’idea di bellezza in tutto il pianeta, non si capisce perché non dovremmo farlo nel calcio...".

Non è un rischio andare contro la tradizione?

«Non siamo sempre stati una cosa sola noi italiani. Così come non sono sempre stati gli stessi Spagna, Germania, Francia, Inghilterra, e anche Argentina e Brasile. Il calcio corre, si evolve, vive di continui cambiamenti e chi fa il nostro lavoro deve registrarli, deve sapere interpretarli, viverli e restituirli alle persone che ci ascoltano e che ci danno fiducia».

Non tutti saranno d’accordo...

"Ma io non vivo per il consenso, non faccio il politico. Il dibattito è l’essenza della comunicazione. Lasciamoci guidare dalla verità del campo. Verifichiamo la fattibilità delle tante idee che girano e poi appassioniamoci e dibattiamo pure quanto vogliamo. Il calcio italiano può vivere di entusiasmo legato a un’idea, al coraggio, al bello. A Wembley, ho visto Chiellini e Bonucci che si scambiavano la palla al 117’ nella metà campo avversaria, con Kane preso in mezzo. Dopo Mancini, secondo me, non si deve più tornare indietro".

Ora cosa si aspetta Adani?

"Che il movimento colga il cambiamento. A cominciare dalle nazionali giovanili, che mi auguro possano finalmente trovare nella Nazionale maggiore il calcio da seguire. E poi sì, la serie A: sarà un campionato interessante. Anche se abbiamo perso De Zerbi, il nostro giovane tecnico più importante. Perlomeno, ritroviamo Sarri e Spalletti".