Cravero: “Non vorrei che se il Napoli non vincesse lo scudetto si parlasse di fallimento”

A Radio CRC, nel corso della trasmissione “Si Gonfia La Rete”, è intervenuto il dirigente sportivo Roberto Cravero
01.10.2022 07:15 di  Francesco Carbone   vedi letture
Cravero: “Non vorrei che se il Napoli non vincesse lo scudetto si parlasse di fallimento”
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© foto di Federico De Luca

A Radio CRC, nel corso della trasmissione “Si Gonfia La Rete”, è intervenuto il dirigente sportivo Roberto Cravero: “Le sensazioni attorno al Napoli sono positive, sta dimostrando una grandissima personalità e una buona condizione a livello fisico abbinata a un bel gioco.

Non credo che i senatori influivano sulla personalità degli altri giocatori, penso che con la loro uscita i giocatori che c’erano si sono tolti quel peso e caricati di responsabilità. Giocatori come Zielinski, Politano e Di Lorenzo sono dei trascinatori e lo stanno facendo alla grande.

Bisogna sottolineare la bravura della società, trovare Kvaratskhelia a quelle cifre è stato un’affare. Non bisogna dimenticarsi del lavoro di Spalletti che sta facendo un capolavoro.

Non do mai un giudizio sui giocatori famosi che costano tanto, ma sui giocatori bravi con un curriculum adatto. La capacità dei direttori sportivi sta nel rischiare qualcosa ma conoscendo le caratteristiche del giocatore. Il Napoli ha dato l’esempio per tutto il calcio italiano prendendo Kvaratskhelia, ha dimostrato coraggio prendendo questo giocatore che aveva giocato solo in Russia.

Juric prepara sempre la gara allo stesso modo, ci sarà tanto pressing e marcatura fissa su Lobotka. Il Napoli, se vuole battere il Torino, deve fare una grande partita di concentrazione.

Buongiorno è un buon giocatore, siamo affezionati a chi esce dal settore giovanile. Sono contento che l’altra volta, mancando i titolari, abbiano dato la fascia a lui. È ancora in crescita, ma sostituire Bremer non era facile e lo sta facendo molto bene.

Bisogna vedere la reazione del Napoli quando ci sarà un momento di appannamento. Quando ho visto la rosa del Napoli, all’inizio, ero scettico e pensavo che l’unico obiettivo fosse il piazzamento in Champions. Non vorrei che se non vincesse lo scudetto si parlasse di fallimento.”