L'ex Di Napoli: “Gli azzurri hanno più da perdere rispetto all’Inter! Napoli merita lo Scudetto”

"Il Napoli ha un potenziale importante ma l’attacco dell’Inter non è da sottovalutare. Il complesso però farà la differenza e al momento il Napoli è più squadre".
16.11.2021 18:20 di  Francesco Carbone   vedi letture
L'ex Di Napoli: “Gli azzurri hanno più da perdere rispetto all’Inter! Napoli merita lo Scudetto”
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© foto di Federico De Luca

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Arturo Di Napoli, allenatore. “La sfida è importante per entrambi, il Napoli ha qualcosa in più da perdere ma la gara è complicata per entrambe. Sono due squadre con talento e identità di gioco. Handanovic oppure Ospina? Il secondo sta facendo molto bene, in questo momento è un gradino suo. Le due difese? Giocatori importanti e moduli diversi, io credo che al momento tutto il reparto difensivo del Napoli si stia comportando molto bene, gli uomini di Spalletti si sposano bene con i suoi codici, il Napoli può sognare di andare fino in fondo allo Scudetto, se lo merita la città. A centrocampo penso che l’Inter sia un gradino sopra, c’è Barella che ha qualità e quantità pazzesche. In attacco c’è da divertirsi, penso che siano sullo stesso livello in questo reparto. Il Napoli ha un potenziale importante ma l’attacco dell’Inter non è da sottovalutare. Il complesso però farà la differenza e al momento il Napoli è più squadre.

Chi mi piace di più tra Simone Inzaghi e Spalletti? Penso che Spalletti si avvicini di più alle mie idee di un gioco più corale, a me non piace il 3-5-2. Spalletti si sta prendendo una grandissima rivincita, al momento è uno degli allenatori più preparati e mi piace come uomo, prende sempre posizione e questo mi piace molto. Più rimpianti per il mio periodo con l’Inter o con il Napoli? Nell’Inter sono nato e cresciuto, nel Napoli potevo avere più occasioni ma il calcio è anche questo, le responsabilità principali sono le mie ma ho fatto una buona carriera. Se avessi dato continuità a Napoli avrei potuto avere una riconoscenza maggiore”.