Pasqualin: "ADL ha la forza per resistere agli assalti ad Insigne. Su Chiesa e Pavoletti..."

Così al Corriere del Mezzogiorno
21.08.2017 20:00 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Pasqualin: "ADL ha la forza per resistere agli assalti ad Insigne. Su Chiesa e Pavoletti..."
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Pochi acquisti ma mirati, per ritoccare un organico di valore. "Quella del Napoli è stata una scelta strategica lungimirante". Claudio Pasqualin, avvocato e procuratore sportivo di lungo corso (della sua scuderia in passato hanno fatto parte top player come Del Piero e Vialli), promuove le mosse di mercato del Napoli ai microfoni del Corriere del Mezzogiorno.

Gli azzurri hanno scelto dunque la strada giusta?

"Decisamente sì. La squadra era già forte, la più forte sotto il profilo del gioco, quindi il presidente De Laurentiis e il direttore sportivo Giuntoli sono stati intelligenti a muoversi in questo modo facendo un mercato conservativo e mirato, senza cadere nelle frenesie che a volte contagiano chi compra tanto per comprare o vende tanto per vendere".

Dei nuovi acquisti Ounas e Mario Rui cosa ne pensa?

"Ounas si è presentato alla grande. Sono due calciatori funzionali al gioco di Sarri e completano la rosa in modo ideale".

C’è un giocatore che potrebbe fare al caso del Napoli. Si parla tanto del giovane Chiesa della Fiorentina, tra indiscrezioni e smentite...

"Facile parlar di Chiesa, è il futuro fuoriclasse del calcio italiano, ma ci sono state smentite perentorie sulla questione. È legittimo però che uno squadrone come il Napoli pensi ai migliori giocatori in circolazione. E Chiesa è indubbiamente uno di questi, si tratta di un calciatore in grado di decidere da solo le sorti di una partita e che può raggiungere veramente altissimi livelli. È giusto pensarci, ma credo che Chiesa non si muova da Firenze. Difficile fare altri nomi di giocatori che potrebbero andare bene per gli azzurri, anche perché già tra gli esuberi della rosa ci sono buoni calciatori".

Alla luce dell’esplosione di Mertens e del ritorno di Milik un attaccante come Pavoletti lo terrebbe in organico oppure il Napoli dovrebbe cederlo?

"Secondo me bisogna cederlo, non puoi tenere uno in panchina tutto l’anno. Pavoletti ha mercato, le richieste non mancano ed è giusto consentirgli di andar via per giocare. Avere uno scontento nello spogliatoio, è un rischio. Credo che alla fine sarà ceduto".

Nel mercato le cifre diventano sempre più folli, l’anno scorso Pogba venduto dalla Juve per 105 milioni, quest’anno Neymar al Psg per 222. In questo contesto il Napoli in futuro potrà resistere a eventuali assalti per un gioiello come Insigne?

"Beh, con un presidente come De Laurentiis direi proprio di sì. Quando non ci sono clausole uno come il patron del Napoli ti sfinisce. Poi è chiaro che davanti a un’offerta indecente anche lui mollerebbe, però se devo pensare a uno tosto, che proprio non cede, mi viene in mente lui".

Quale squadra, tra le big, si è mossa meglio sul mercato?

"Il Milan. Non solo per quantità di acquisti ma anche per qualità, visto il colpo Bonucci. L’Inter punta sulla bravura di Spalletti, la Juve non si è rafforzata, anzi. La Roma è ancora in costruzione. Questo ha spinto il Napoli un po’ più su nelle gerarchie del campionato. Partire con la convinzione di potercela fare è importante".