Zoff, doppio ex: "Gara imprevedibile, l'Udinese vuole riscattarsi. Reina un gigante e Scuffet un predestinato"

Dino Zoff ha parlato della sfida di domani tra le due squadre ma anche del confronto tra Pepe Reina e l'emergente Scuffet
18.04.2014 09:10 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Zoff, doppio ex: "Gara imprevedibile, l'Udinese vuole riscattarsi. Reina un gigante e Scuffet un predestinato"
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© foto di Federico De Luca

Intervistato da Il Mattino, il doppio ex di Udinese e Napoli Dino Zoff ha parlato della sfida di domani tra le due squadre ma anche del confronto tra Pepe Reina e l'emergente Scuffet: "Partita imprevedibile nonostante entrambe le squadre non abbiano problemi di classifica. Sia bianconeri che azzurri però vorranno vincere. L’Udinese per cancellare la prestazione negativa offerta contro la Juventus, il Napoli per preparare al meglio la finale di coppa Italia". Sui portieri: "Reina al confronto è un gigante. Ha vinto tutto, è all’apice della carriera, gioca in una formazione che è ai vertici del nostro campionato. Inutile elencare le sue caratteristiche: è un portiere di grande affidamento, una sicurezza. E poi è anche un leader nello spogliatoio, un personaggio al quale non fanno difetto carisma ed esperienza. Tornerà a Liverpool ma non credo che il club inglese voglia reintegrarlo, il Napoli ha intenzione di confermarlo alla luce di quanto ha fatto in questa stagione. Alla fine prevarrà la volontà del giocatore.

De Laurentiis, comunque, deve offrire l’impossibile per non lasciarselo scappare. Scuffet? Ha fatto molto bene quando è stato impegnato. Bravo Guidolin a lanciarlo nella mischia e ad avere fiducia in un giovanissimo. Sicuramente a livello di portieri, è l’elemento più interessante offerto dal nostro torneo. E anche una bella notizia perché finalmente la nostra scuola torna a sfornare un potenziale protagonista. A diciotto anni, se metti in campo queste caratteristiche, sei un predestinato. È evidente che i compagni di reparto lo stanno aiutando ma il ragazzo, di suo, mette parecchio. È una promessa che probabilmente esploderà con il tempo. Definire campione un calciatore che ancora non si è affermato mi pare eccessivo".