Carattere e piano B: 10 punti in rimonta e record di gol dalla panchina

Il dato
15.11.2018 10:20 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Carattere e piano B: 10 punti in rimonta e record di gol dalla panchina
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E' il Napoli delle rimonte. La squadra di Carlo Ancelotti ha saputo aggiungere al percorso tecnico di questi anni delle varianti tattiche, ma anche una forte componente caratteriale, emozionale, per venire a capo di partite non perfette, soprattutto ad inizio stagione con il cambio in panchina ancora da metabolizzare e dettami tattici da registrare. Le prime due vittorie sono arrivate così, rimontando la Lazio all'Olimpico ed a seguire il Milan, addirittura da un doppio svantaggio in una partita che sembrava finita. Accantonato il 4-3-3, soprattutto per i troppi gol subiti, dopo la gara spartiacque con la Sampdoria, col 4-4-2 s'è visto un altro Napoli, solido e ancora più imprevedibile in fase offensiva - al punto da diventare il migliore attacco del campionato, al pari della Juventus - potendo avvicinare Insigne alla porta e cambiare spesso entrambi gli esterni. Le rimonte però non sono finite: al San Paolo è stata raggiunta la Roma mentre i tre punti sono arrivati a Genova per la quarta rimonta in campionato e quota 10 punti raccolti da situazione di svantaggio, come nessuna squadra della Serie A.

A Genova probabilmente è arrivata la rimonta che meglio rende l'idea del cambiamento. Non solo fraseggio, come chiaramente nel dna della squadra dopo gli anni di Sarri, ma anche quel piano B spesso invocato quando terreni di gioco o avversari non permettevano quello sviluppo. Se Ancelotti con Empoli e Sassuolo ha scelto di lasciare il possesso agli avversari per andare ad aggredire ed al recupero alto del pallone - con una mediana più fisica - a Genova la squadra è stata capace di superare le avversità alzando palla pur non avendo un centravanti - con Milik uscito prima del nubifragio - appoggiandosi su Fabian e con gli altri centrocampisti a rimorchio sulle seconde palle ed un'aggressione che non sembrava nelle corde della squadra. Secondi tempi e rimonte merito sicuramente anche dei cambi - il primo gol a Genova è confezionato da Mertens e Fabian, entrambi subentrati - ma anche dall'aver coinvolto tutta la rosa a disposizione: il Napoli infatti è andato a segno per 7 volte con giocatori entrati dalla panchina (la Juventus delle riserve di lusso, per intenderci, è a quota 3).