Pronto l'osservatorio comunale "Difendi la città": 20 esperti per combattere sputtanapoli

Nasce l’Osservatorio Difendi la Città. È l’estensione dello sportello comunale che porta lo stesso nome che combatte la discriminazione territoriale
24.06.2019 16:50 di  Dario De Martino  Twitter:    vedi letture
Pronto l'osservatorio comunale "Difendi la città": 20 esperti per combattere sputtanapoli

Nasce l’Osservatorio Difendi la Città. È l’estensione dello sportello online che porta lo stesso nome che combatte il fenomeno della discriminazione territoriale sui media e nella società, particolarmente rilevante nel mondo del calcio, contro Napoli e i napoletani. Sarà composto da giornalisti, giuristi, intellettuali, personalità del mondo sportivo e sociale e avrà l’obiettivo di analizzare, monitorare e studiare i fenomeni. Lo strumento istituito con delibera di giunta, su proposta del Sindaco Luigi de Magistris, affiancherà e supporterà le attività promosse dallo sportello realizzato nell’aprile 2017 dalla delegata del primo cittadino Flavia Sorrentino (nella foto) nell’ambito del progetto Napoli città autonoma allo scopo di tutelare in Italia e nel mondo l’immagine e la reputazione di Napoli e dei partenopei da falsi pregiudizi, stereotipi negativi e luoghi comuni.

L'OSSERVATORIO  - L’osservatorio, presieduto dal Sindaco o suo delegato, sarà composto da 20 membri individuati mediante avviso pubblico, nominati dal Sindaco, dei quali: fino a 12 saranno rappresentanti del mondo giornalistico, giuridico, sociale. Gli altri otto dovranno dimostrare, alla luce dei propri interessi e delle esperienze personali, di possedere una forte ed adeguata motivazione nel condividere le finalità e le strategie dell’Osservatorio.

«UNA RISPOSTA COMPLETA AL FENOMENO»- «Negli ultimi 2 anni, con Difendi la Città, abbiamo registrato quasi un migliaio di segnalazioni relative ad offese e denigrazioni nei confronti di Napoli e dei Napoletani», dichiara la delegata all’autonomia della Città Flavia Sorrentino. «La nostra città paga gli effetti di una narrazione negativa di lungo corso che ha avuto ripercussioni sul suo sviluppo e ha spesso condizionato le scelte economiche della politica nazionale che ha penalizzato in molti casi un territorio considerato “causa persa”. Attraverso l’Osservatorio e il coinvolgimento diretto di professionisti, giornalisti, giuristi, intellettuali vogliamo contrastare il fenomeno a partire dalle sue origini socio-culturali e predisporre strategie e azioni di prevenzione e difesa del buon nome di Napoli». 

«È il completamento dell’attività fatta in questi due anni per continuare nella nostra azione di tutela del territorio. L’Osservatorio analizzerà le segnalazioni che arrivano allo sportello ma immaginiamo uno strumento di analisi di monitoraggio e di studio del fenomeno della discriminazione territoriale con un team di personalità che possano indagare anche le origini socio-culturali del fenomeno», dice a Tuttonapoli la Sorrentino che conclude: «Con questo osservatorio la risposta al fenomeno sarà più completa e più compessa».