E’ quasi fatta, manca solo la firma...! Già, ma poi firma?

Le dinamiche del calciomercato sono un po’ la metafora della vita: in un’ora può accadere ciò che non accade in un anno. Oppure può non succedere mai più.
03.07.2014 13:30 di  Vincenzo Perrella   vedi letture
E’ quasi fatta, manca solo la firma...! Già, ma poi firma?
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Ogni anno, alla fine della stagione calcistica, è cosa saggia staccare la spina fino ad inizio stagione successiva. Da giugno a fine agosto, infatti, comincia un altro campionato: il calciomercato. Un "torneo" snervante dove si rincorrono una serie di voci incontrollate. Ormai i tifosi del Napoli avrebbero dovuto imparare la politica di De Laurentiis: entra un giocatore solo dopo che ne esce un altro, a meno che non si tratti dell’occasione unica di prendere un giocatore seguito da tempo.

Centinaia di nomi accostati al Napoli, tutti accompagnati dalla solita frase: “E’ quasi fatta”! Talvolta, si aggiunge: “Manca solo la firma”. Poi però questi fantomatici acquisti non arrivano. Anzi, saltano proprio. E il giorno dopo si ricomincia da capo con un altro nome, e poi un altro ancora, e poi un altro ancora. Da Mascherano si è passati a Gonalons, poi a Sandro, poi a M’vila, poi Leiva, Schneiderlin, ecc. ecc. Quest’anno il calciomercato del Napoli comincerà a ritiro inoltrato. Lo stiamo dicendo da tempo e lo ribadiamo. Ci sono troppi calciatori al Mondiale. Quando torneranno, molti di loro saranno in lista di sbarco. Ma prima bisogna parlare, annusare le loro volontà, capire se ci sono già i sostituti.

Per Gonalons si è perso troppo tempo. Si era capito già da tanto che il francese non aveva alcuna volontà di venire a Napoli. La piazza partenopea non solletica tutti, specie se non vi è certezza di partecipare alla Champions League. Immaginate se quest’anno il Napoli avesse voluto acquistare Higuain o Reina (come invece è successo l’anno scorso). Il Milan si può permettere giocatori a costo 0 come Alex e Menez, solo perché offre loro stipendi alti, pur senza coppe europee. Il Napoli è invece “condannato” ad offrire garanzie tecniche. E questo andazzo inficia anche sulla scelta di Benitez di non rinnovare il contratto fino al 2016. Una bella gatta da pelare per De Laurentiis. Il tecnico spagnolo è una garanzia. Se decidesse di non proseguire col Napoli oltre il 2015, si dovrebbe ricominciare tutto da capo.

E intanto si sente dire che se il Napoli non si sta muovendo, neanche le altre stanno facendo nulla. Falsissimo! Ognuno compra ciò di cui necessita. Caso mai deve essere il Napoli, unico club d’Italia che può spendere senza esser costretto prima a cedere, a fare il primo passo. Koulibaly è finora l’unico colpo messo a segno, in attesa del grande colpo. Che forse non arriverà nemmeno. Aspettare dopo i preliminari Champions è un azzardo. E allora qual è la soluzione? Automunirsi di un tesoretto scaturito dalle cessioni degli esuberi? E provate a cedere Behrami, Dzemaili, Britos, Maggio (ma anche Gargano che è ancora del Napoli e pure Vargas), giocatori che hanno un alto ingaggio. Il Napoli vorrebbe incassare molto dalle loro cessioni, ma il borsino del mercato non è d’accordo. Per acquistare giocatori si possono usare strategie di ogni genere, come offrire contropartite tecniche (la Juve sta offrendo Quagliarella e 20 milioni per Iturbe. E il Verona potrebbe accettare), ciò perché non sempre si dispone delle cifre per prendere i giocatori che si vuole.

Cosa sbloccherà il calciomercato del Napoli? L’ambizione, l’idea che nella prossima stagione il Napoli deve assolutamente migliorare il terzo posto e la Coppa Italia della stagione appena terminata. Ora la palla passa a De Laurentiis.