Pelillo... nell'uovo - Dove non c'è posto per la passione...

Primi gol, prime emozioni mondiali e primi fuochi di mercato
19.06.2014 10:15 di  Marcello Pelillo   vedi letture
Pelillo... nell'uovo - Dove non c'è posto per la passione...
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© foto di Insidefoto/Image Sport

Primi gol, prime emozioni mondiali e primi fuochi di mercato. Gli azzurri si stanno mettendo in buona mostra fino ad ora e già partono voci, indiscrezioni, sussulti. La cima della lista dei notiziari di mercato è occupata, soprattutto, da Gonzalo Higuain, al quale sembra interessato il Barcellona di Messi. Il Napoli ha smentito subito ogni trattativa ma tra i tifosi c'è una giustificata apprensione. La cruda realtà del calcio moderno non ha ancora abituato gli appassionati ad ammainare le bandiere. Oggi, dove tutto è business intorno alla sfera di cuoio, non c'è più spazio per i sentimenti e la maglia. Tutti hanno un prezzo e nessuno è realmente incedibile. Il Napoli non ha alcuna intenzione di privarsi del suo bomber, ma di fronte al piacere del calciatore di vestire, magari, la maglia blaugrana al fianco del connazionale Messi potrebbe rendere possibile qualsiasi operazione. Tuttavia, servono soldi, tanti per strappare al Napoli una stella, e lo sceicco ne sa qualcosa nei pressi della Torre Eiffel... L'impressione è che la trattativa potrebbe andare in porto dinanzi ad una cifra difficile, ma non impossibile.

Poco oltre i 60 milioni si potrebbe chiudere ma resta da capire quanto è intenzionato a sborsare il club catalano. Le richieste dell'amministratore delle casse azzurre potrebbero rivelarsi esose e chiudere ogni velleità da parte degli spagnoli. E' il calcio S.p.a di oggi, voluto dai signori delle scrivanie e subìto dagli tifosi, che spegne sentimenti e concentra l'amore dei sostenitori soltanto intorno alla maglia della propria squadra. Intanto Bigon e Benitez continuano a cercare le pedine giuste per chiudere il cerchio e presentarsi ai nastri di partenza più forti. I nomi giusti per migliorare il tasso tecnico non mancano, ma resta il nodo dei trascinatori. L'addio di Reina lascia il gruppo senza un vero leader. In una piazza come Napoli, dove c'è pressione e scarsa abitudine alle vittorie, occorrono gli uomini giusti in campo e fuori, specie nei momenti decisivi. E' ciò che chiede Benitez per completare l'opera e puntare alla testa del podio. Tuttavia, la leadership vale oro ed è nemica dei numeri, dei conti, dei bilanci societari, nei quali non c'è posto per la voce della passione.