E se fosse Napoli a non volere più Higuain?

21.07.2016 19:30 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
E se fosse Napoli a non volere più Higuain?

Ci avete mai pensato a cambiare la prospettiva? A prendere di petto una situazione e mettere da parte la razionalità? Tu metti in dubbio il nostro rapporto, ed il me ne vado. Anzi ti caccio. Sembra e suona come una provocazione, forse dovrebbe diventare la regola per riportare il calcio alle proprie origini. Il pensiero torna sempre lì, a Gonzalo Higuain ed a queste voci, che dopo le conferme del fratello agente sono diventate qualcosa di concreto, di un possibile passaggio alla Juventus. Già. Quello che cantava sotto la curva a squarciagola di un amore nato all’improvviso e che al nascere di un’estate torrida sembra già svanire.

A distanza di poche settimane, quelle immagini sembrano così lontane nel tempo e nello spazio. Gonzalo dall’altra parte del mondo tace, incassa la furia dei tifosi ed attende le prossime mosse del fratello Nicolas e probabilmente di quella Juventus con cui ha già flirtato e si è promesso sposo. Come accettare una situazione simile? Come ricucire uno strappo così profondo, che va oltre il calcio ed i risultati? Quello di Gonzalo è un momento di debolezza, che nasce dalla consapevolezza della difficoltà oggettiva di vincere trofei in azzurro, o una frustrazione profonda, che andrebbe ad incidere sul rendimento del bomber?

La verità, al momento, appartiene soltanto ad uno ed uno solo solo: Higuain. In attesa della sua versione, sperando non venga influenzata da quello che accade nelle sale oscure del mercato, resta da metabolizzare questo tradimento virtuale che c’è già stato. Nessun bacio, al momento, solo qualche carezza con la Vecchia Signora. Carezze che già fanno male, che portano parte della tifoseria a girare le spalle al Pipita, feriti nel profondo. È normale, rientra nella trama di ogni storia di amore. In molti adesso vorrebbero venderlo, cederlo all’estero, il più lontano possibile per dimenticare in fretta la scappatella con la Juventus. Sono gli stessi che esulterebbero come Tardelli a Spagna ’82 al primo gol stagionale di Higuain, dovesse restare in azzurro. Certo, accadesse ciò, vederlo cantare sotto la curva avrebbe un sapore diverso. E sarebbe un po' meno magico di quanto lo era nello scorso anno…