Prima di dare i numeri, leggiamoli: non si perdeva dal Real!

15.09.2017 19:34 di  Mirko Calemme  Twitter:    vedi letture
Prima di dare i numeri, leggiamoli: non si perdeva dal Real!
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© foto di Insidefoto/Image Sport

Il Napoli di Sarri ci ha abituati troppo bene. È questa la conclusione che si può trarre dopo la grandinata di critiche caduta sui partenopei per l’onorevole sconfitta con lo Shakhtar, un 2-1 deciso dai dettagli e in bilico fino all’ultimo minuto, maturato in trasferta e contro un rivale di tutto rispetto. Certo, analizzare gli errori d’Ucraina è doveroso: l’esclusione di Mertens grida vendetta  - ce lo vedete il Real iniziare la Champions con Cristiano in panca? Dries l’anno scorso ha segnato 34 gol, il paragone regge - l’errore di Reina, la prova sottotono di Hamsik e la mancanza di Allan, pure. Ma bisogna razionalizzare il tutto.

Invece di gridare allo scandalo per la risicata vittoria dello Shakhtar, sarebbe giusto ricordarsi quanto avvenuto prima del match di mercoledì scorso. Perché il Napoli non perdeva in gare ufficiali dalla sfida col Real Madrid dello scorso 7 marzo. Parliamo di 17 partite con 15 vittorie, 2 pareggi, 48 gol fatti e 13 subiti. Numeri figli di prestazioni splendide, che hanno incantato l’Europa. E scusate se è poco.

I partenopei sono stati una schiacciasassi negli ultimi mesi e irretirli per un match pur disgraziato, ci riporta alla mente quella sindrome di Tafazzi che alberga senza sosta all’ombra del Vesuvio. Ripetiamo, dopo una sconfitta è giusto scandagliare quanto non abbia funzionato, ma il pessimismo cosmico in cui è piombata buona parte della tifoseria non è aderente alla realtà. Questi ragazzi (e, ovviamente, chi li dirige) sono a punteggio pieno in campionato, hanno cinque gare per strappare la qualificazione agli ottavi di Champions e giocano, senza timore di smentite, il miglior calcio d’Italia. Meriterebbero un pizzico di fiducia in più, soprattutto dopo una gara sfortunata. Per gli isterismi, c’è tempo.