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Fifa, Infantino replica: "Ma quali favori! Non ho aiutato né Psg né City! Hanno avuto multe da circa 20mln..."

di Redazione Tutto Napoli.net

Gianni Infantino, presidente della Fifa al centro delle rivelazioni di Football Leaks che coinvolgono Zurigo e Nyon, dagli investimenti per le federazioni al fair play finanziario Uefa, dal Qatar al Mondiale per club, replica punto per punto alle accuse e rilancia su La Gazzetta dello Sport: "Trovatemi qualcosa d’illegale nelle carte che accusano me e la Fifa. Non è neanche stato violato un regolamento. Ho letto articoli molto critici ma pieni di inesattezze e scorrettezze.

Ha favorito City e Psg? "Mi dice come avrei potuto? Intanto era il mio lavoro parlare con i club, tutti, per trovare un accordo. Su 30 indagati, soltanto 2 non hanno raggiunto un “settlement”: uno russo e il Milan reintegrato dal Tas. Ecco il secondo punto: non decidevo io, non potevo farlo né per cambiare le carte, ma la commissione. Poi c’è l’appello. City e Psg hanno avuto multe di una ventina di milioni".

Però si dice: i piccoli club di cui non importa niente a nessuno sono stati esclusi, Psg e City no. "Si dice perché non si conosce la differenza. I club che sono rimasti fuori sono stati sanzionati perché non hanno pagato i debiti a giocatori e fornitori: cosa molto più grave del mancato rispetto del break-even del fair play. Sono cose diverse".

Contento della Var? "Non è perfetta ma quasi. Tra dieci anni si chiederanno come siamo stati così deficienti da non cominciare prima. Ma l’importante è arrivarci".


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