La Fiorentina torna in Europa dopo 5 anni: basta lo 0-0 col Twente per i gironi di Conference!

25.08.2022 21:11 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
La Fiorentina torna in Europa dopo 5 anni: basta lo 0-0 col Twente per i gironi di Conference!
TuttoNapoli.net
© foto di Giacomo Morini

Soffrendo, ma alla Fiorentina basta uno 0-0 per avere la meglio sul Twente nel playoff e qualificarsi ai gironi di Conference League.

Gli olandesi premono, Viola fuori alla distanza
Partenza complicata per i viola, che subiscono sin dai primi secondi la pressione fisica del Twente, sospinta anche dalla calda atmosfera del Grolsch Veste. Dopo un paio di tentativi ribattuti tra Van Wolfswinkel e Vlap, serve un salvataggio super di Cabral sulla linea di porta per evitare al secondo la gioia del gol. La Fiorentina nella prima metà di frazione si aggrappa alle accelerazioni di un Ikoné più coinvolto e vivo rispetto al recente passato, ma non crea sviluppi veramente pericolosi. Col trascorrere dei minuti cala la spinta del Twente ma i viola faticano a costruire con continuità là davanti: serve una giocata da fermo per poter far male, e ci va vicinissimo Sottil su punizione, chiamando Unnerstall alla pronta risposta. Neanche un giro d'orologio e gli olandesi sfiorano il gol impegnando Terracciano con un doppio tentativo: nella stessa azione ci provano Zerrouki e Sadilek, ma entrambi si vedono fermati dai guantoni del portiere italiano. Il più in forma di questa Fiorentina è però Sottil e non è un caso che sia ancora lui a rappresentare il maggior pericolo nel finale di tempo, al termine di uno slalom gigante. Sul corner successivo si iscrive alla lista di chi ha tirato anche Cabral, ma la sua incornata è centrale e facilmente gestibile per Unnerstall. Si arriva dunque all'intervallo con lo scenario invariato rispetto ai 90' di Firenze ma la sensazione di avere davanti ogni possibile esito aperto.

Secondo tempo thriller prima della festa
L'avvio di secondo tempo suggerisce un copione simile: il Twente spinge alla ricerca di un gol che cambierebbe equilibri di risultato e caratteriali, la Fiorentina però approccia un po' meglio rispetto alla prima frazione, riuscendo a rispondere con maggiore frequenza. Al tiro-cross di Misidjan in apertura risponde Sottil poco più tardi, e se a Igor servono gli straordinari per fermare un tiro a botta sicura di Cerny, rimangono invece notevoli dubbi su quale sia la parte del corpo di Unnerstall che al 55' ferma Cabral lanciato in porta: sembrava avambraccio, ma l'arbitro Petrescu non ravvisa falli di mano e l'assenza di VAR lascia tutti immersi nel dubbio. Scavallata la metà, la ripresa divampa con azioni da una parte all'altra: Tzolis impegna due volte Terracciano, la seconda con particolare pericolosità, mentre sul fronte opposto l'occasionissima capita sul mancino di Ikoné, che però si fa murare a tu per tu con Unnerstall. Dopo qualche minuto di partita interrotta per via di lancio di oggetti dagli spalti (con anche tensioni evidenti tra le due panchine), sono ancora della Fiorentina le occasioni migliori, su tutte una golosa rovesciata ravvicinatissima di Mandragora, fermato però dal palo. C'è ancora tempo per un finale thriller: nei sei minuti di recupero inizialmente concessi viene espulso Igor per aver rimediato un secondo giallo a causa di eccessiva perdita di tempo. Al minuto 97 serve poi un vero e proprio miracolo di Terracciano per dire no al colpo di testa di Brenet. Al triplice fischio, però, il popolo della Fiorentina può esultare: il ritorno in Europa, a una fase a gironi, è realtà a distanza di cinque anni e mezzo dopo l'ultima volta.