Cristiano Lucarelli: "Zapata è il vice-Higuain ideale. Vi racconto come si vive all'ombra di un campione..."

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A Napoli servono giocatori con le spalle larghe. È probabilmente questo che hanno pensato i dirigenti azzurri quando decisero di puntare su Cristiano Lucarelli, classe ’75 e 182 gol in carriera. Carismatico, uomo spogliatoio, sempre pronto quando chiamato in causa, il giocatore toscano ha collezionato 14 presenze con la maglia azzurra, un solo gol – contro la Juventus – ma tanta quantità, in campo e fuori. La redazione di Tuttonapoli ha contattato in esclusiva l’ex attaccante azzurro, che ha risposto su diversi temi, riguardanti Zapata, la classifica azzurra e il momento del fratello Alessandro a Parma:

Un suo giudizio su Zapata, un giocatore che ha molte caratteristiche in comune con lei. "Un inizio molto positivo, un ragazzo giovane e ideale per fare da vice Higuain, quando hai un campione come lui è chiaro che l’ideale è avere un giocatore esperto, come me con Cavani, o un giovane. Andare a prendere un altro top player non servirebbe a nessuno"

Ecco, lei è arrivato a Napoli nel 2010 quando c’era, appunto, un certo Edinson Cavani. Come si lavora per farsi trovare sempre pronti dietro un top player? "Meglio in queste situazioni avere  un giocatore giovane o vecchio, perché magari accetta meglio questo ruolo senza frustrazione e si fa trovare pronto quando chiamato in causa"

Zapata è un giocatore giovane, l’anno prossimo sarebbe meglio darlo in prestito per permettergli di crescere con più continuità o rimanere a Napoli potrebbe essere ancora una volta la scelta migliore? "Credo che l’ideale per lui sia rimanere a Napoli e continuare questo processo di crescita"

Lei lo farebbe giocare di più, magari cambiando modulo, o va bene questa staffetta con Higuain? "Ormai il Napoli con Benitez ha assimilato questo schema e credo che andrà avanti con questo fino alla fine. Zapata farà le sue presenze e si renderà utile nel modo giusto"  

Celiento, giovane difensore che lei ha allenato a Pistoia ma di proprietà del Napoli: che futuro vede per questo ragazzo? "Daniele ha delle qualità importanti anche sotto il punto di vista caratteriale e della voglia, non so dire se può diventare un perno per il Napoli del futuro. È un ragazzo che sta crescendo e che ha la testa giusta per fare il calciatore, ora non so se da serie A o serie B, questo si vedrà con il tempo"

Un pensiero sulla situazione surreale che suo fratello sta vivendo a Parma: cosa non ha funzionato e soprattutto cosa non sta funzionando adesso? "La crisi di liquidità ha portato a fare delle operazioni di mercato troppo esposte per le potenzialità del club. Ora non funziona niente, ogni giorno continuano a pignorare attrezzi di lavoro e c’è una situazione in cui si parla di tutto invece che di campo. Mentalmente non è il massimo. Non credo che si possa trovare la soluzione per il Parma se non quella di ripartire dalla serie D, nessuno in Italia può far fronte a quei numeri per risanare il club"

Secondo posto, è possibile per il Napoli? "Si, il Napoli nella singola partita può battere chiunque, gli è mancata un po’ di continuità. Approfittando del momento della Roma, si può arrivare al secondo posto”