A Milano senza margine d'errore: Sarri punta sui fedelissimi per qualità e possesso nonostante il gap fisico

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Senza margine d'errore nella corsa al secondo posto. Ancora scottato per i due punti persi col Sassuolo, nonostante un'altra ottima prova sul piano del gioco e del collettivo, Maurizio Sarri alla vigilia della sfida con l'Inter ha rilanciato la volontà di giocarsela fino alla fine, provando a vincerle tutte. Bisognerà iniziare proprio dalla trasferta di Milano, l'ultimo impegno sulla carta carico d'insidie per i partenopei prima di un calendario in discesa. L'obiettivo è dunque mantenere almeno l'attuale distacco di quattro punti, oppure chiaramente di accorciare sfruttando l'impegno della Roma nel derby per tentare poi il sorpasso nelle prossime giornate che vedranno i giallorossi sfidare Milan e Juventus. Perdere ulteriore terreno significherebbe inequivocabilmente bruciare le residue speranze di Champions diretta. 

Il Napoli andrà a caccia della vittoria numero undici in trasferta, che sarebbe il nuovo record del club con due gare fuori ancora da giocare, per confermare anche di essere la prima forza del campionato in trasferta (34 punti raccolti, contro i 33 della Juve che ha una gara in più). Sarri non cambierà l'undici e la filosofia di gioco che proprio lontano dal San Paolo sembra portare più risultati contro avversari che non rinunciano a giocare e lasciano spazi. In questo senso si può prevedere la riconferma di Jorginho, favorito su Diawara, in uno dei pochissimi dubbi di formazione del tecnico. Nonostante il gap fisico con l'Inter che suggerirebbe l'impiego del '97 ex Bologna, come accaduto ad esempio nelle trasferte con Juve, Real e Roma, Sarri anche per questa gara dovrebbe puntare sulla qualità ed il possesso con la regia del brasiliano ed il tridente leggero.