Milik o Lozano, il dubbio che mette Ancelotti di fronte alla sua gestione: continuità o adattarsi all'avversario?

23.10.2019 08:40 di  Antonio Gaito  Twitter:    vedi letture
Milik o Lozano, il dubbio che mette Ancelotti di fronte alla sua gestione: continuità o adattarsi all'avversario?
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"Servirà il miglior Napoli per prendere i tre punti". Carlo Ancelotti ha invitato il suo Napoli ad alzare il livello delle ultime prestazioni per fare risultato alla Red Bull Arena nel primo vero bivio stagionale. Il tecnico del Napoli in conferenza s'è soffermato spesso sulle qualità del Salisburgo e, del resto, i numeri sono chiarissimi: il Salisburgo in casa non perde da 19 gare europee e di queste ne ha vinte 15 (di cui nove nelle ultime 10 e tutte le ultime sei). Inoltre, va aggiunto, che il Napoli in questi anni ha accentuato la tendenza generale della Champions sul fattore campo: solo due punti nelle trasferte della scorsa fase a gironi e vittoria esterna che manca da otto turni di Champions (l'ultima a Lisbona col Benfica). Uno scenario che fa capire le difficoltà della sfida, decisiva per il raggruppamento e seconda per difficoltà solo alla trasferta di Anfield.

La gara di Salisburgo ci dirà molto anche sulla gestione della squadra. Ancelotti finora non ha lesinato cambi, per infortuni, gestione delle energie ma spesso anche per adattarsi all'avversario a discapito di una propria filosofia e continuità. La situazione ora si ripropone per quanto riguarda l'attacco con la scelta del partner di Mertens: da un lato c'è Milik, in crescita di condizione e galvanizzato dopo la doppietta al Verona, ma dall'altro c'è l'atteggiamento del Salisburgo che pressa a tutto campo con tanti uomini e con la linea difensiva altissima, condizioni che sembrano ideali per l'attacco alla profondità di Lozano, voluto fortemente dal tecnico proprio per questo scenario tattico. "Darà il suo contributo", ha detto Ancelotti in merito al messicano, senza sbilanciarsi pure sul polacco: "Lo so, ma non ve lo dico se giocherà titolare". L'altra maglia in bilico è quella a sinistra con Zielinski che sembra favorito su Insigne: non a caso un altro giocatore di gamba, da spazi più ampi, contro la gestione del pallone nello stretto del capitano. Due dubbi di formazione che racchiudono ad ampio raggio gli ultimi mesi di Ancelotti: continuità e identità oppure adattarsi all'avversario cambiando volto?